Da quanto emerge dal Decreto Milleproroghe, i contribuenti forfettari avranno tempo un anno per organizzarsi ed inviare la dichiarazione integrativa andando ad inserire tutti i dati mancanti, senza il versamento di sanzioni.
La scadenza per la presentazione del Quadro RS, uno strumento essenziale per la regolamentazione delle entrate fiscali, è stata recentemente prorogata per i contribuenti forfettari di partita iva. Questa notizia è stata accolta con un respiro di sollievo da parte di molte piccole imprese e professionisti che operano sotto questo regime fiscale.
La nuova scadenza per la presentazione del Quadro RS è stata spostata al 30 novembre 2024, quindi c’è molto tempo a disposizione. Ma quali crediti d’imposta vanno nel quadro RS? Chi deve compilare il quadro RS aiuti di Stato?
Cosa è quadro RS?
Il Quadro RS è un documento fiscale di fondamentale importanza per i contribuenti forfettari, consente loro di dichiarare in modo accurato e trasparente i loro redditi e le relative entrate fiscali. Questo strumento è stato introdotto per assicurare che i contribuenti adottino un comportamento corretto e che non ci siano evasioni fiscali.
Forfettari proroga, tutti i vantaggi
La proroga della scadenza per la presentazione del Quadro RS è stata accolta con favore dalla comunità dei contribuenti forfettari, in quanto offre loro una maggiore flessibilità nel preparare e presentare il documento. Ci sono diverse ragioni per cui questa estensione del termine è stata ben accolta.
In primo luogo, la pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulle attività commerciali e professionali. Molte imprese hanno subito perdite finanziarie e hanno lottato per sopravvivere durante questo periodo difficile. La proroga della scadenza per la presentazione del Quadro RS offre loro la possibilità di concentrarsi sul recupero delle loro attività prima di dover affrontare l’onere della dichiarazione fiscale.
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Inoltre, la preparazione del Quadro RS richiede tempo e attenzione per garantire la precisione delle informazioni fornite. La proroga offre ai contribuenti più tempo per rivedere accuratamente i loro documenti finanziari e assicurarsi di averli compilati correttamente. Per compilare la documentazione nel migliore dei modi, il consiglio è quello di consultare un commercialista esperto.
Quali sono gli aiuti di Stato da indicare in dichiarazione?
Il credito d’imposta è considerato aiuto di Stato e per questo motivo deve essere indicato nel quadro RS, rigo RS401, utilizzando il codice aiuto 60.
Nel quadro RS vanno inseriti i seguenti aiuti:
- De minimis (concessi a un’impresa unica in un determinato arco di tempo);
- da T.F. Covid (tutti i contributi a fondo perduto erogati per affrontare l’emergenza Covid, salvo quelli erogati dall’INPS);
- di altro genere se erogati in forma automatica o semiautomatica.
Per quanto riguarda gli aiuti che si trovano già nel Registro Nazionale degli Aiuti di stato (RNA), non devono essere indicati.
Il Quadro RS deve essere compilato dai soggetti contribuenti che hanno beneficiato di aiuti fiscali automatici nel periodo d’imposta cui si riferisce la presente dichiarazione, o che hanno ottenuto aiuti subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione. Grazie alla proroga, c’è tutto il tempo per compilare in modo accurato il documento.