Essere genitori single è un duro compito, e lo è ancora di più conciliare la vita familiare con quella lavorativa.
Per questo, lo Stato ha approntato diverse misure per sostenere i genitori single, nella consapevolezza delle sfide uniche che affrontano per bilanciare lavoro e responsabilità familiari. Vediamo quali misure lo Stato ha messo a disposizione.
Congedi parentali estesi per genitori single
Uno dei principali aiuti riguarda l’estensione dei congedi parentali per genitori single. A partire dal 2025, il congedo parentale complessivo è stato aumentato a 11 mesi, rispetto ai 10 mesi precedenti.
Di questi, 9 mesi sono indennizzabili al 30% della retribuzione. Questa misura si applica anche ai genitori a cui è stato affidato in via esclusiva il figlio, come previsto dall‘articolo 337-quater del codice civile .
Inoltre, per tutti i genitori lavoratori, (indipendentemente se single o meno) sono stati introdotti tre mesi di congedo parentale retribuiti all’80% dello stipendio, utilizzabili fino ai sei anni di vita del figlio. Questo rappresenta un aumento rispetto ai due mesi precedenti e mira a offrire maggiore supporto nei primi anni di vita del bambino .
Bonus mamme lavoratrici
Il bonus in oggetto non riguarda solo le mamme single lavoratrici, ma le mamme lavoratrici in generale. Il 2025 ha visto l’introduzione di un esonero contributivo per le madri lavoratrici con almeno due figli. Questo beneficio si traduce in un aumento netto della retribuzione, poiché le lavoratrici versano meno contributi previdenziali.
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L’esonero in oggetto è solo parziale e si applica solo alle lavoratrici con un reddito imponibile inferiore a 40.000 euro annui. Inoltre, il beneficio è valido fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo .
Per le madri con tre o più figli, l’esonero contributivo è totale e può arrivare fino a 3.000 euro annui. Questa misura è valida fino al 31 dicembre 2026 e si applica alle lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, escludendo i rapporti di lavoro domestico .
Altri sostegni economici per genitori single
Oltre ai congedi e agli esoneri contributivi, sono disponibili ulteriori forme di supporto economico:
- assegno unico e universale: un sostegno economico mensile per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni, senza limiti di età per i figli disabili. L’importo varia in base all’ISEE del nucleo familiare .
- bonus asili nido: un contributo economico fino a 3.600 euro annui per l’iscrizione ad asili nido pubblici o privati, destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro .
- carta per i nuovi nati: un bonus una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato, destinato alle famiglie con ISEE sotto i 40.000 euro .
Diritti lavorativi e flessibilità
Le normative italiane riconoscono ai genitori single diritti specifici per facilitare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Oltre ai congedi parentali estesi, i genitori single possono beneficiare di orari di lavoro flessibili e, in alcuni casi, del diritto al lavoro agile o al part-time, in base alle esigenze familiari e alle disposizioni aziendali.