Pasquetta, il giorno che amplifica l’apporto calorico delle famiglie italiane con gite fuori porta e grigliate all’aperto. Se non si sceglie di fare una bella passeggiata in montagna o del sano e faticoso trekking, sicuramente si vorrà arrostire della buona carne sotto il cielo blu. Molti, però, sottovalutano l’importanza di rispettare le normative previste per grigliare la carne all’aperto, incorrendo anche in sanzioni abbastanza onerose. Cosa può succedere, quindi, se si fa un barbecue senza seguire le regole?
Quali sono i rischi legali per chi fa barbecue in aree non autorizzate?
La legge italiana è piuttosto chiara: accendere fuochi in aree pubbliche o boschive senza permesso è vietato. Le sanzioni possono variare in base alla località, ma generalmente comprendono:
- Multe da 200 euro a salire, a seconda della gravità e della zona.
- Possibili sequestri dell’attrezzatura.
- In caso di incendio colposo, si rischia una denuncia penale (Art. 423 e 449 c.p.), che può arrivare fino alla detenzione.
Quindi conseguenze abbastanza rilevanti e da non sottovalutare. Chi è inesperto, infatti, può causare danni abbastanza gravosi sia a sé stesso sia all’ambiente che lo circonda.
Come fare un barbecue sicuro e a norma?
Per prima cosa, conviene sempre scegliere un’area attrezzata appositamente per i barbecue. Queste zone, solitamente, sono fornite di fontanelle da cui attingere acqua, contenitori per la cenere e hanno i giusti distanziamenti e predisposizioni per accendere un fuoco controllato. Scegliere aree casuali, anche frutto di inesperienza, potrebbe provocare seri danni e portare alle sanzioni sopra citate.
Se non si usufruisce dei barbecue di pietra, che solitamente si trovano nelle aree attrezzate, si possono portare con sé i barbecue sollevati da terra e forniti di protezione anti vento. Poi, per i combustibili, fare sempre attenzione a non usare materiale tossico perché, oltre a inquinare l’ambiente, si finirebbe per mangiare cibo contaminato. Infine, preparare sempre un bel secchio d’acqua o un piccolo estintore accanto all’area di combustione, così da essere sempre pronti per fronteggiare eventuali incidenti.
Quali sono le regole per il barbecue in vicinato?
I più pigri vorranno sicuramente usufruire dei comfort di casa propria, allestendo il barbecue nel proprio giardino o sul balcone. Ma qua entra in campo un’altra variabile: il vicinato. Tra odori, fumo della combustione e baccano, qualcuno potrebbe bussare alla porta e lamentarsi.
Se il barbecue viene fatto in spazi condominiali o aree private come i balconi è comunque obbligatorio non arrecare disturbo ad altri, come previsto dall’Art. 844 del Codice Civile. Non è, infatti, vietato poter grigliare in condominio, ma bisogna rispettare chi ci vive intorno. Se il fumo entra nelle case vicine o provoca disagio, si può incorrere in:
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
- Richiami formali da parte dell’amministratore di condominio;
- Sanzioni civili;
- In casi estremi, anche azioni legali per danni o disturbo alla quiete pubblica.
Si può evitare tutto questo disagio estendendo, magari, un invito al vicino: porterebbe da bere, compagnia e non subirebbe gli odori deliziosi che provengono dalle vostre griglie. Se, invece, vi sta antipatico e non lo volete al tavolo, è sempre bene avvisare tempestivamente su giorni e orari della grigliata.
Quali sono le alternative sostenibili per una grigliata?
Se tutte queste accortezze possono ledere la leggerezza con cui si vuole affrontare la propria Pasquetta o qualsiasi altro evento che richiede l’uso di griglie, ci sono sicuramente altre alternative valide per passare una buona giornata di cibo e aria frizzantina. Alcuni esempi:
- Utilizza una griglia elettrica, così da non generare fumo da combustione ed evitare di inquinare l’ambiente;
- Se proprio vuoi appiccare un fuoco, scegli della carbonella certificata FSC o biocombustibili a basso impatto;
- Prediligi carni bianche o verdure alla griglia: meno grassi, meno fumo;
- Porta il cibo cucinato direttamente da casa: un pic-nic super veloce con delle ottime pietanze già pronte e senza pensieri.