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Ipotesi aumento accise. A sorpresa, compare sul piatto un possibile incremento delle imposte sulla benzina. Una stangata per i consumatori, che già annaspano tra conti e spese troppo salate da pagare. Il MEF smentisce. Ma dove sta la verità?
Ipotesi aumento accise: cosa accadrà ora?
Il MEF smentisce, ma il PSB (Piano Strutturale di Bilancio) sembra proprio indicare un aumento delle accise, che, seppur non certo, pare essere accarezzato dal Governo.
Per Assoutenti, si tratterebbe di una stangata da ben 3,1 miliardi di euro per gli automobilisti, e le prime associazioni dei consumatori agitano già gli spettri di rischi non indifferenti.
Tuttavia, non si hanno ancora certezze e si rimane nell’alea delle pure e semplici ipotesi. Infatti, il MEF afferma come tale interpretazione di quanto scritto nel PSB sia: “del tutto fuorviante”.
Tuttavia, sulla base di direttive specifiche della Commissione Europea, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre misure come i sussidi ambientali dannosi e in tale contesto rientrano anche le accise al ribasso sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina. Per questo è allo studio un possibile allineamento.
Questo significa però che il tutto non si tradurrà in un aumento delle accise sul gasolio, ma in una semplice rimodulazione delle due imposte.
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La revisione dei bonus sui carburanti
Come dicevamo prima, la CE ha imposto ai Paesi di disincentivare i sussidi dannosi per l’ambiente. Il PSB dice chiaramente di voler “utilizzare ill riordino delle spese fiscali (tax expenditures) in determinati ambiti di tassazione, come l’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina e/o politiche di riordino delle agevolazioni presenti in materia energetica, come leva strategica per conseguire simultaneamente gli obiettivi di incremento dell’efficienza del sistema fiscale italiano e sostegno al pieno raggiungimento della strategia di transazione energetica e ambientale a livello europeo e nazionale”.
Nessun aumento quindi, per ora. Ma un allineamento tra le due accise.