Lavorazioni RdC fine luglio. E’ di ieri la notizia ufficiale dell’INPS circa le sorti dei percettori del reddito di cittadinanza: luglio per alcuni potrebbe rappresentare il mese dell’ultima ricarica (leggi qui ulteriori informazioni in merito), dato che si è a lungo detto che non si sarebbe andati oltre la settima ricarica rdc.
Intanto vediamo il calendario delle lavorazioni.
Lavorazioni RdC fine luglio
Tra il 26 ed il 28 riceveranno RdC coloro che non sono alla prima ricarica dopo la domanda o dopo la richiesta di rinnovo. Le lavorazioni, dunque, avranno inizio qualche giorno prima.
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Come sopra accennato, quella di luglio potrebbe essere per molti l’ultima ricarica RdC, dopo le recenti riforme da parte del governo sul Reddito di cittadinanza.
Vediamo di rispondere ad alcune domande frequenti.
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FAQ
Assegno di inclusione: da quando e per chi?
Ultima ricarica sì, ma logicamente non per tutti. Le famiglie al cui interno vi sia un over 60, un disabile, o un minorenne, beneficeranno del Reddito di Cittadinanza fino al 31 dicembre 2023, per poi passare all’Assegno di inclusione.
Diverso discorso vale invece per i percettori RdC che non rientrano in tali categorie, i cosiddetti “occupabili”, ai quali invece toccano appena 7 ricariche nel 2023, e che verranno poi passati sotto il Supporto per la formazione e il lavoro dal 1° settembre 2023, previa sottoscrizione di un Patto per il lavoro.
Servizi sociali: chi viene affidato a loro?
Altra categoria per così dire di confine, è rappresentata da coloro che non sono tra le platee dell’assegno di inclusione, ma nemmeno tra quelle degli occupabili. Si tratta di persone che vivono situazioni economiche e famigliari complesse, per le quali è necessario l’intervento dei servizi sociali. Per queste persone, RdC si proroga fino al 31 dicembre 2023, ma a una condizione: dovranno b sottoscrivere il Patto di inclusione sociale entro la settima ricarica e comunque non oltre il 31 ottobre.
Non è possibile dire con esattezza quali categorie di persone verranno affidate ai servizi sociali, posto che si tratta di situazioni assai variegate e differenziate tra loro, e che solo gli operatori RdC hanno potere di decisione, dopo aver valutato le varie situazioni caso per caso.
Il supporto per la formazione è rinnovabile?
No, il supporto per la formazione, la cui durata complessiva è di 12 mesi, non è rinnovabile. Il cittadino, previa sottoscrizione del Patto per il lavoro, viene durante i 12 mesi messo in contatto coi Centri per l’Impiego che faranno in modo di fargli pervenire un’offerta di lavoro congrua alle sue esigenze, che non potrà essere rifiutata, pena la decadenza dal beneficio.