Lavoro autonomo: i lavoratori hanno tempo fino al 31 ottobre per la dichiarazione dei redditi. Si tratta nello specifico dei lavoratori che sono al contempo titolari di prestazioni pensionistiche.
INPS ha infatti ricordato a tali categorie di lavoratori, con messaggio n. 3077/2024, l’appuntamento annuale della dichiarazione dei redditi per la loro categoria.
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo?
I redditi da lavoro autonomo seguono un diverso regime rispetto a quelli da lavoro dipendente. In quel caso, le trattenute vengono operate direttamente dai datori di lavoro.
A differenza di quanto accade per i lavoratori dipendenti le cui trattenute di cui al citato articolo 10 sono effettuate direttamente dai datori di lavoro, le trattenute delle quote di pensione non cumulabili con i redditi da lavoro autonomo sono effettuate provvisoriamente dagli enti previdenziali.
Per operare tali trattenute, gli enti previdenziali si basano sulla dichiarazione dei redditi che i pensionati pensano di percepire nel corso dell’anno. Si tratta di una dichiarazione a consuntivo, dunque, poiché va dichiarato il reddito percepito l’anno precedente e quello che si presume che si andrà a percepire.
Pensioni INPGI: il sistema pensionistico dei giornalisti
Nel regime in oggetto sono inclusi anche gli iscritti all‘INPGI, ovvero all’ente previdenziale per i giornalisti. Capita non di rado che anche dopo la pensione questa categoria di professionisti continui a lavorare.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Proprio in virtù di ciò INPS ha specificato che: “Le istruzioni del presente messaggio trovano applicazione anche nei confronti dei titolari di pensione di invalidità di cui all’articolo 8 del predetto Regolamento INPGI”
Come effettuare la dichiarazione a consuntivo per il lavoro autonomo?
Pe effettuare la dichiarazione, è sufficiente recarsi sul sito INPS, alla sezione Dichiarazioni Reddituali. Red Semplificato e scegliere nel pannello successivo la Campagna di riferimento.
Se si preferisce, è comunque possibile avvalersi dell’assistenza di un patronato. Si ricorda altresì che i redditi da lavoro autonomo vanno dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali.
Cosa succede se un pensionato non dichiara i redditi da lavoro autonomo?
I titolari di pensione che omettano di dichiarare i redditi da lavoro autonomo sono sanzionabili: la sanzione prevede il versamento di una somma “pari all’importo annuo della pensione percepita nell’anno cui si riferisce la dichiarazione medesima”, così come specifica INPS nel suo messaggio.