La Legge 104 rappresenta un importante pilastro del sistema italiano per l’assistenza, l’integrazione sociale e la protezione dei diritti delle persone con disabilità. Questa legge (5 febbraio 1992, n. 104) è fondamentale per garantire un supporto adeguato alle persone affette da patologie gravi e croniche, come le malattie rare e il morbo di Parkinson.
Nonostante esista da molto tempo, molte persone hanno ancora diversi dubbi in merito, soprattutto riguardo i requisiti per richiederla.
Quali sono i requisiti per ottenere la legge 104?
Per poter beneficiare dei diritti e delle agevolazioni previste dalla Legge 104, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. In primo luogo, è fondamentale essere affetti da una delle patologie riconosciute da questa legge.
Si tratta spesso di malattie gravi e croniche che portano a soffrire di diversi disturbi, causando un impatto significativo sulla vita quotidiana del paziente. Tra i requisiti fondamentali c’è l’obbligo di residenza in Italia e avere delle patologie per legge 104:
- autismo;
- sordità e cecità;
- patologie invalidità civile;
- malattie rare;
- disabilità grave, sia fisica che cognitiva, che limita notevolmente l’autonomia e la capacità di autogestione;
- malattie invalidanti: come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, il cancro in fase avanzata e altre condizioni mediche gravi;
- disturbi psichiatrici: come la schizofrenia o il disturbo bipolare.
L’elenco delle patologie riconosciute può variare nel tempo e ci possono essere delle novità sulla Legge 104, per questo è sempre importante consultare l’INPS periodicamente. Ma chi ha diritto alla 104 per un familiare?
Chi può usufruire dei benefici della legge 104?
La Legge 104 per malattie rare o altre patologie non riguarda solo la persona affetta dalla patologia: si estende anche ai loro familiari. Questi possono essere i genitori, i coniugi, fratelli e sorelle o un parente entro il terzo grado.
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I vantaggi offerti dalla Legge 104 riguardano diverse sfere della vita quotidiana delle persone con disabilità.
- Assistenza domiciliare: è possibile avere un assistente personale per aiutare con le attività quotidiane.
- Congedo retribuito per familiari: sono permessi specifici per la 104, consentono di prendersi cura del proprio caro senza perdere il proprio stipendio.
- Agevolazioni fiscali: tra cui detrazioni fiscali e sgravi contributivi.
- Assistenza medica gratuita: soprattutto le terapie necessarie per gestire la loro patologia.
Malattia legge 104: come fare richiesta
La richiesta della Legge 104 per le persone disabili comporta un processo specifico.
Inizialmente, è necessaria una diagnosi medica che confermi la presenza di una disabilità grave o una delle condizioni riconosciute dalla legge. Il primo passo deve essere fatto con il medico di base, che si occupa di confermare l’idoneità per la 104 e di compilare tutta la documentazione necessaria.
Dopodiché, bisognerà scaricare il modulo per fare la domanda nel sito ufficiale dell’INPS o presso i loro uffici. Per presentare la domanda bisogna anche essere muniti del certificato medico, documento d’identità e codice fiscale, eventuali documenti aggiuntivi richiesti per dimostrare l’idoneità.
La domanda deve essere inviata all’INPS, tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno o in un ufficio competente. In seguito, ci potrà volere un po’ di tempo prima di avere una valutazione. La risposta può essere positiva o negativa, in base al fatto se si soddisfano totalmente i requisiti oppure no. Se la richiesta viene approvata, verranno definiti i dettagli degli assistenti e delle agevolazioni a cui si ha diritto.
Una volta ottenuti i benefici della Legge 104, è importante monitorare i propri diritti e le responsabilità in conformità con la legge. Con il tempo infatti si potrebbero perdere i requisiti della patologia per legge 104, in questo caso le agevolazioni per la disabilità non sarebbero più valide.