Meloni intervistata da Sky Tg24, tira le somme sull’attuale situazione italiana. Dal MES agli aiuti all’Ucraina.
Meloni: “Non ho cambiato idea sul Mes”
Interpellata sul Mes, Meloni ha ribadito di non aver cambiato idea: “non ho cambiato idea, ma al di là di quello che si pensi nel merito dello strumento, penso che chi oggi propone di aprire questo dibattito non faccia un favore all’Italia in ogni caso, che si sia favorevoli o contrari. Banalmente perché non ha senso discutere uno strumento se non si conosce qual è la cornice all’interno della quale quello strumento si inserisce. Faccio un esempio: il Mes richiama i parametri del vecchio Patto di stabilità che se tornassero per noi sarebbero oggettivamente un problema, per noi e per la stragrande maggioranza dei Paesi europei”.
Definisce poi “miope” il modo di non tenere in considerazione gli elementi di cui sopra, e pensa sia invece indispensabile affrontare tale dibattito.
Quanto al Pnrr, dice: “le grandi strategie che si è data l’Europa, la transizione verde, la transizione digitale e la difesa, non considerare il valore che hanno gli investimenti che le Nazioni fanno su questi obiettivi che l’Unione europea si è data, nelle regole dell’Unione europea, sarebbe un atteggiamento un po’ miope. Penso che questa sia la grande materia del dibattito sul Patto di stabilità”.
Inoltre, per Giorgia Meloni il PD sarebbe “allergico alla democrazia“, agitando lo spettro del “segretario tecnico”.
Ucraina: “Pensare alle conseguenze della guerra”
Quanto all’attuale situazione in Ucraina, Meloni afferma: “E’ evidente che la guerra genera delle conseguenze che impattano fortemente sulla nostra società e che se noi non siamo bravi nell’affrontarle le opinioni pubbliche continueranno a scricchiolare”.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Poi però aggiunge: “E’ inevitabile, è un tema che l’Italia pone a 360 gradi, anche ieri abbiamo avuto una conferenza telefonica con i nostri alleati e io ho posto questo problema: inflazione, prezzi dell’energia, migrazione, sono tutte conseguenze del conflitto che impattando sui cittadini chiaramente generano una resistenza o rischiano di generare una stanchezza dell’opinione pubblica”.
Nell’ammonire l’Italia circa le possibili conseguenze della guerra dice che l’Italia dovrebbe frapporsi ad arginare il conflitto: “operare con intelligenza per frenare le conseguenze del conflitto perché altrimenti chiaramente sarà sempre più difficile gestirlo con le varie opinioni pubbliche di cittadini che soffrono le conseguenze del conflitto”, ha poi chiosato.