Mini call veloce per graduatorie GPS: parte oggi 23 agosto, dalle ore 14, la procedura della mini-call veloce sui posti di sostegno disponibili da GPS I fascia sostegno.
Rispondere alla mini call veloce non è obbligatorio. Vediamo prima cosa è la mini call veloce, quando viene utilizzata e perché.
Mini call veloce per graduatorie GPS: quando e perché?
La “mini call veloce” per il GPS Sostegno altro non è che un meccanismo che permette di coprire velocemente eventuali post vacanti, non assegnati attraverso le procedure standard. Caratteristica principale di tale strumenti del Ministero è la necessità last-minute di riempire posti vacanti.
Dato il tuo intrinseco connotato di tempestività, la mini-call veloce torna molto utile grazie a:
Le caratteristiche principali della mini call veloce includono:
- tempistiche rapide: le scuole possono emettere i bandi della mini call veloce in maniera rapida;
- procedure semplificate: chi risponde alla mini-call veloce salta gli ordinari tempi burocratici, e le tempistiche di tali mini call sono progettate appositamente per essere efficienti e meno lunghe;
- selezione veloce dei candidati: i candidati vengono selezionati velocemente, quasi sempre entro pochi giorni dalla pubblicazione del bando, e la procedura arriva a suo completamento in tempi assai brevi.
L’avviso e la relativa procedura sono disponibili sul portale INPA.
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Cosa succede se non partecipo alla mini-call veloce?
Non rispondere alla mini-call veloce non comporta di fatto nessun tipo di sanzione. E’ libera scelta dell’aspirante candidato quella di parteciparvi o meno. Decidere di non presentare domanda di mini call veloce, quindi non comporta nessuna conseguenza per chi è già inserito nelle graduatorie di una data provincia per incarichi e supplenze.
La mancata presentazione dell’istanza non comporta nient’altro che la rinuncia di partecipazione alla procedura. Discorso diverso vale invece per chi vi partecipa e poi rinuncia.
Rinuncia a seguito di mini call veloce GPS
La rinuncia all’assegnazione di una data provincia, comporta la preclusione del conferimento di qualsiasi supplenza, anche breve, ed anche proveniente da graduatorie d’istituto per qualsiasi classe di concorso.
Lo precisa il DM del 6 giugno 2024:
Per i docenti di cui al comma 6, l’assegnazione di una provincia indicata nella domanda comporta l’accettazione della sede che verrà successivamente individuata nella provincia stessa e preclude il conferimento delle supplenze di cui all’articolo 2, comma 5, lettere a), b) e c), dell’Ordinanza ministeriale, per qualunque classe di concorso o tipologia di posto nella provincia di inserimento nelle GPS, nonché la possibilità di partecipare alle procedure di cui all’articolo 13, comma 23, dell’Ordinanza ministeriale.
Rinunciare dopo aver preso parte alla procedura, quindi, ha come sanzione l’impossibilità conferimento di altre supplenze.