Negli ultimi anni, gli italiani hanno mostrato una crescente preferenza per l’acquisto o l’affitto di abitazioni di piccole dimensioni, come mono e bilocali. Questa tendenza è particolarmente evidente nelle grandi città, dove i cambiamenti sociali ed economici hanno avuto un impatto significativo sul mercato immobiliare. Dalla mancanza di famiglie numerose alla sempre più stringente situazione finanziaria personale, la scelta di case più piccole sta diventando quasi una necessità.
Perché gli italiani preferiscono mono e bilocali?
La crisi economica ha giocato un ruolo cruciale nell’orientare le scelte abitative degli italiani. L’aumento dei costi della vita, insieme alla stagnazione dei salari, ha reso difficile per molte persone permettersi abitazioni di grandi dimensioni. Oltre alle richieste dei mutui, sempre più importanti e difficili da ottenere, vi è l’aumento vertiginoso delle utenze per il mantenimento dell’abitazione e l’acquisto di generi alimentari.
Le superfici superiori a 115 metri quadri, un tempo ambite e mediamente accessibili, ora vedono una drastica riduzione delle compravendite. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate riportati da Confedilizia, nel 2023 le transazioni complessive sono diminuite del 9,7%, con un calo dell’11,4% per gli immobili tra 115 e 145 mq e dell’11% per quelli superiori a 145 mq.
Al contrario, i monolocali e bilocali, meno costosi e più facili da gestire, hanno visto una lieve inflessione nelle compravendite, con un calo stimato del 4,8%. In alcune regioni, come Sicilia e Sardegna, le transazioni per queste piccole abitazioni sono addirittura aumentate dello 0,3%. A Roma, le compravendite di immobili oltre i 145 mq sono diminuite del 20,3%, a Genova del 19,7% e a Firenze del 14,5%. Le abitazioni di piccole dimensioni, invece, continuano a essere richieste, con un aumento del 26,3% a Genova e del 14,6% nei capoluoghi del Centro.
Mono e bilocali, una scelta più sostenibile
I mono e bilocali, con i loro costi ridotti, rappresentano una soluzione più accessibile per chi ha budget limitati. Ma per quali motivi vi è questo aumento della richiesta? Oltre a quanto già detto poc’anzi, i lati positivi si possono tradurre anche in:
- Mutui più accessibili: le banche tendono a concedere mutui più facilmente per importi minori, il che rende l’acquisto di mono e bilocali più realizzabile per i giovani e per coloro che hanno una situazione economica meno stabile. Questo facilita l’accesso alla proprietà immobiliare per una fascia più ampia della popolazione che necessita di una stabilità di vita anche nel luogo dove andare a riposare dopo il lavoro.
- Maggiore mobilità: le esigenze di mobilità lavorativa spingono molti italiani, specialmente i giovani professionisti, a preferire abitazioni più piccole e facili da gestire. Vivere in un mono o bilocale consente di spostarsi più agevolmente in caso di necessità professionali, senza il peso di dover gestire una casa grande con tutti i costi che ne derivano.
- Aumento dei single e delle coppie senza figli: il numero di persone che vivono da sole o di coppie senza figli è in aumento. Questi nuclei familiari più piccoli trovano nei mono e bilocali una soluzione ideale, sia in termini di spazio che di gestione economica.
- Urbanizzazione: la tendenza a vivere nelle grandi città, dove gli spazi sono limitati e i costi degli immobili sono elevati, crea l’esigenza di soluzioni abitative più compatte. Nelle aree urbane, i mono e bilocali sono spesso l’unica opzione accessibile per chi desidera vivere vicino al luogo di lavoro o avere accesso ai servizi e alle opportunità che le città offrono, anche se diventa sempre più difficile trovare un mono o bilocale in buone condizioni e che rispetti tutte le regolamentazioni.
Impatti sul mercato immobiliare
La crescente domanda di mono e bilocali sta avendo un impatto significativo anche sul mercato immobiliare stesso. Basti pensare all’aumento dei prezzi delle soluzioni proposte, conseguenza dell’incremento della domanda nelle aree urbane. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle grandi città come Milano, Roma e Torino, dove la richiesta di abitazioni piccole e centrali è molto alta.
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Gli sviluppatori immobiliari stanno rispondendo a questa tendenza con la costruzione di nuovi complessi residenziali con alta percentuale di mono e bilocali, spesso disponibili già ammobiliati e con tutti i comfort di base. Anche i proprietari di case più grandi stanno ristrutturando le loro proprietà, al fine di suddividerle in unità più piccole da mettere sul mercato. Questo permette di soddisfare la domanda crescente e di sfruttare al meglio gli spazi disponibili.