Le multe condominiali sono sanzioni pecuniarie che possono essere applicate quando si violano le norme stabilite nel regolamento del condominio. Queste multe però devono essere previste esplicitamente nel regolamento stesso: non tutte le violazioni del regolamento possono automaticamente portare a una multa, ma devono essere deliberate dall’assemblea condominiale.
Cosa sono le multe condominiali
Le multe condominiali, definite dall’articolo 70 del codice civile, sono sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a 200 euro per la prima infrazione e fino a 800 euro in caso di recidiva. Questa somma, una volta pagata, va a finanziare le spese ordinarie del condominio. Il fondo è gestito dall’amministratore condominiale.
Per irrogare una multa, è necessaria una delibera dell’assemblea condominiale. Si tratta di uno dei pochi casi in cui la multa non viene irrogata da un pubblico potere ma da privati. Inoltre, è importante che ci sia una prova della violazione, ad esempio tramite foto o video.
Come contestare una multa condominiale?
Se si ritiene che la multa sia stata irrogata in modo ingiusto o non conforme al regolamento, è possibile impugnarla davanti all’autorità giudiziaria competente, per materia e per luogo.
Secondo l’art. 1137 del codice civile, ogni condomino ha il diritto di chiedere l’annullamento della delibera entro trenta giorni dalla sua comunicazione, se contrario alla legge o al regolamento condominiale, e infatti dice:
“Contro le deliberazioni contrarie alla legge o al regolamento di condominio ogni condomino assente, dissenziente o astenuto può adire l’autorità giudiziaria chiedendone l’annullamento nel termine perentorio di trenta giorni, che decorre dalla data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti”.
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Prima di ricorrere al giudice, però, è obbligatorio tentare una mediazione precontenziosa.
Cosa succede se non si rispettano le regole condominiali?
Le sanzioni per le violazioni del regolamento condominiale possono variare a seconda della gravità della violazione stessa. Oltre alle multe, che possono essere irrogate dall’assemblea condominiale, esistono anche altre possibili sanzioni previste dalla legge.
Inoltre, se un condomino trasgressore non paga la multa, l’amministratore può ottenere un decreto di ingiunzione per il recupero delle somme dovute.
Casi comuni di violazione regolamento condominiale
Le violazioni del regolamento possono riguardare diversi aspetti della vita condominiale. In realtà, ogni condominio ha un suo regolamento che prevede norme specifiche, e quindi possono variare notevolmente da un condominio all’altro. Questo vuol dire che anche i tipi di sanzioni possono essere differenti, a seconda delle violazioni commesse.
Alcuni esempi comuni possono essere: il mancato rispetto delle regole sul conferimento dei rifiuti (che ai sensi di Legge, la multa viene comunque irrogata dalla Polizia Municipale), disturbi dovuti al rumore durante le ore di quiete, violazioni delle regole di parcheggio o l’emissione di odori molesti. È importante rispettare le regole condominiali per evitare sanzioni e conflitti tra condomini.