Nel mese di aprile 2025, numerosi percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI) si sono trovati di fronte a una dicitura inaspettata durante la verifica dello stato della propria pratica sul portale INPS: “Nucleo ISEE da verificare”. Mentre diverse famiglie hanno ricevuto un importante conguaglio, questo messaggio ha generato preoccupazioni e confusione in altre, poiché in molti casi si traduce nella sospensione temporanea del pagamento del sussidio. Ma cosa significa realmente? E soprattutto, cosa bisogna fare?
Cosa significa “Nucleo ISEE da verificare”?
La dicitura “Nucleo ISEE da verificare” indica che l’INPS non ha potuto concludere la verifica mensile dei requisiti per l’erogazione dell’Assegno di Inclusione, a causa della mancata conferma del nucleo familiare da parte dell’anagrafe.
In altre parole, l’anagrafe comunale, che ha il compito di validare i dati anagrafici dichiarati nell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), non ha ancora confermato o aggiornato la composizione del nucleo familiare. Di conseguenza, l’INPS non può procedere con la regolare valutazione dei requisiti previsti per l’ADI.
Perché compare questa dicitura?
Il problema si presenta soprattutto nei nuclei familiari che hanno subito variazioni recenti, spesso dichiarate in occasione del rinnovo ISEE 2024. Alcuni esempi comuni sono:
- matrimoni o convivenze appena registrate;
- separazioni o divorzi recenti;
- nascite o decessi in famiglia;
- cambio di residenza di uno o più componenti.
Anche una minima variazione nella composizione familiare può far scattare un controllo aggiuntivo. Questo perché i requisiti per l’accesso all’ADI dipendono direttamente dalla struttura e dalla situazione economica del nucleo familiare.
Quali sono le conseguenze per i beneficiari dell’ADI?
La principale conseguenza è la sospensione temporanea del pagamento dell’Assegno di Inclusione. Tuttavia, non è detto che il beneficio venga revocato. In molti casi, si tratta solo di una verifica tecnica, che richiede qualche giorno o settimana per essere completata.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Attenzione: se però la verifica conferma che i requisiti non sono più rispettati, il pagamento può essere interrotto definitivamente, con la possibile richiesta di restituzione di somme indebitamente percepite.
Cosa devono fare i percettori ADI in attesa
Se il proprio ISEE è stato aggiornato correttamente e i requisiti di accesso all’Assegno di Inclusione risultano ancora validi, non è necessario fare nulla. L’unica cosa da fare è:
- monitorare la pratica online o tramite MIA App;
- attendere comunicazioni ufficiali da parte dell’Istituto
In alcuni casi, può essere utile contattare i servizi sociali del proprio Comune o un CAF per accertarsi che la documentazione ISEE sia completa e trasmessa correttamente.
Pazienza e attenzione
Il messaggio “Nucleo ISEE da verificare” può essere allarmante, ma spesso si tratta solo di un ritardo tecnico legato alla verifica anagrafica. Tuttavia, vista l’importanza dell’Assegno di Inclusione per molte famiglie italiane, è fondamentale restare informati, verificare regolarmente il proprio stato sul portale INPS, e prestare attenzione a ogni comunicazione ufficiale.