Pagamenti AUU giugno 2024: quando verrà erogato l’assegno e cosa accade ai percettori che hanno subito dei ricalcoli? Ecco tutte le novità in merito all’assegno unico e universale.
Pagamenti AUU giugno 2024
I pagamenti dell’assegno unico per giugno 2024 avverranno nei giorni del 17, 18 o 19 del mese. Le date in questione si applicano solo a quei percettori i cui assegni non sono stati oggetto di ricalcolo.
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Chi invece ha subìto variazioni negli importi, dovrà attendere oltre. Alcuni percettori hanno infatti già in precedenza lamentato “ritardi” nelle erogazioni proprio per tale motivo.
In realtà di ritardi non si tratta: è lo stesso INPS a prevedere infatti come in condizioni normali i percettori ricevono l’AUU generalmente nella prima metà del mese. Mentre sono i percettori per cui si è reso necessario un ricalcolo a riceverlo invece solitamente nell’ultima decade del mese.
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A giugno, coloro che hanno infatti avuto dei ricalcoli negli importi, riceveranno l’AUU tra il 20 ed il 30 del mese corrente.
Ricalcoli AUU: quando avvengono?
Generalmente, il ricalcolo dell’AUU, dipende da diversi fattori che riguardano modifiche intervenute all’interno del nucleo o della situazione economica familiare.
Le variazioni riguardanti in nucleo possono concernere:
- nuovo nato: il caso in cui vi sia un ulteriore membro familiare, che conseguentemente dà diritto al nucleo a un aumento dell’assegno
- maggiore età di uno dei figli: quando il figlio raggiunge la maggiore età, l’importo dell’AUU viene ridotto, quindi potrebbe essere necessario un ricalcolo in questo senso
- compimento del 22esimo anno di età: i figli non disabili hanno diritto all’AUU fino al 21esimo anno di età. Dopo di che, la domanda di AUU decade. Se nel nucleo sono presenti altri figli ancora in età da Assegno Unico (quindi tra 0 e 21 anni), è necessario il ricalcolo per defalcare la somma spettante al figlio che è uscito dalla fascia di età coperta dall’Assegno unico. Si ricorda invece che i figli disabili hanno diritto all’AUU senza limiti di età.
Variazioni dell’ISEE, quali ad esempio un nuovo impiego (o la perdita del lavoro) comportano anch’esse variazioni nell’AUU. Anche in questi casi è dunque necessario un ricalcolo INPS degli importi che quindi potrebbe comportare un ritardo nell’ordinaria erogazione dell’assegno.
Si ricorda inoltre che le variazioni vanno comunicate ogni anno ad INPS entro il mese di giugno. Oltre tale mensilità, il percettore AUU non avrà diritto al versamento di eventuali arretrati ma gli importi corretti lui spettanti verranno corrisposti solamente dal mese successivo in poi, senza diritto alcuno ad ottenere anche gli eventuali arretrati.