Pagamenti AUU settembre 2024: quando verrà erogato? Ecco il calendario con le date. Inoltre, il governo smentisce le voci sui tagli.
Pagamenti AUU settembre 2024
Per il mese di settembre 2024, le date di pagamento dell’Assegno Unico Universale sono state stabilite come segue:
- 16, 17 e 18 settembre 2024: queste date valgono per quei nuclei familiari che non hanno subito modifiche nella loro situazione reddituale o familiare.
- Tra il 23 e il 30 settembre 2024: per coloro, invece, che presentato nuove domande nel mese di settembre o che hanno avuto modifiche nella loro situazione familiare (quindi ad esempio variazione di ISEE ed in generale qualsiasi modifica che comporti la necessità di un ricalcolo).
L’AUU è poi stato oggetto di dibattiti in questi giorni, relativi soprattutto a voci di corridoio che suggerivano la possibilità di nuovi tagli all’AUU, smentiti invece dal governo. Ecco le dichiarazioni di Meloni e dei principali esponenti politici.
Tagli all’AUU: il governo smentisce
Meloni ha detto che non intendono apportare tagli all’AUU. Giorni fa La repubblica aveva parlato di un possibile taglio relativo ai soli i redditi sopra i 45mila euro. In sostanza, si vociferava che a rischio tagli fosse la platea di percettori che, al momento, ha diritto a circa 57 euro per figlio. Niente di più falso, a quanto pare, perché tale ipotesi è stata bollata come “fake news” e una voce “fantasiosa e priva di fondamento”
Tuttavia, sulla linea dura da tenere, Meloni è stata chiara: “Il tempo è dei bonus è finito”. A voler dunque sottolineare la sua volontà di procedere con tagli a questi ultimi e scrivere la parola fine sulla storia dei bonus “a profusione”, spesso elargiti dal governo anche ai non aventi diritto e che negli anni hanno pesato fortemente sulle spalle dello Stato.
L’opposizione e le proposte di estendere l’AUU
Dall’opposizione, addirittura, propongono estensioni delle platee dell’AUU: “Oltre ad un potenziamento dell’assegno e una sua estensione fino al 26° anno di età del figlio -ha detto Adriano Bordignon, Presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari- è necessario potenziare i servizi per la prima infanzia, rendendoli meno onerosi con ulteriori risorse, ma anche rilanciando i Centri per la famiglia”.
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