Pagamento ex Bonus Renzi settembre 2024: come sappiamo, ogni mese milioni di lavoratori sono in attesa dell’ex bonus Renzi, ora detto Bonus Irpef.
Vediamo insieme le modalità di erogazione e le date.
Pagamento ex Bonus Renzi settembre 2024: quando viene erogato?
Il bonus è erogato direttamente nella busta paga o nella rata di pensione sotto forma di credito d’imposta, riducendo così l’ammontare delle ritenute Irpef applicate. Quindi questo significa che la data di erogazione coincide col momento dell’emissione della busta paga o della pensione. Nel caso di percettori Naspi, arriva con il sussidio di disoccupazione.
Una volta denominato “Bonus Renzi” è ora stato ridefinito “Bonus Irpef”, ma a prescindere da come ci si riferisca ad esso, il bonus in oggetto continua a essere un elemento chiave della politica fiscale italiana, volto a sostenere i lavoratori dipendenti e pensionati con redditi medio-bassi.
Ricordiamo che possono accedere al bonus Irpef:
- lavoratori dipendenti con un reddito annuo lordo fino a un limite stabilito, che di solito è di circa 28.000 euro;
- pensionati con un reddito complessivo nella stessa fascia.
Inoltre, non spetta a tutti i lavoratori indistintamente, ma a determinati lavoratori di specifici settori, che andremo ad elencare nel seguente paragrafo.
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A chi spetta il bonus Irpef?
Il bonus Irpef spetta a:
- soci lavoratori di cooperative;
- lavoratori in cassa integrazione;
- collaboratori con contratti a progetto o co.co.co;
- stagisti e tirocinanti;
- fruitori di borse di studio, di assegni di ricerca o premi studio;
- lavoratori socialmente utili;
- sacerdoti;
- disoccupati in regime di indennità Naspi;
- disoccupati in regime Dis-Coll;
- disoccupati agricoli;
- lavoratrici in maternità;
- lavoratori in congedo di paternità.
Bonus Irpef a conguaglio
Oltre ad essere erogato dal datore di lavoro in busta paga ogni mese, può anche essere erogato a conguaglio a fine anno.
ll bonus eventualmente fruito deve essere indicato nel rigo C14 del quadro C del modello 730 o del modello Redditi, e qualora dal conguaglio emerga he il bonus non spettava, si procede con il recupero d’imposta.
Per evitare un eventuale recupero, è possibile procedere alla rinuncia del bonus sui portali dedicati di riferimento per il lavoratore (es. INPS o NOIPA, o darne comunicazione direttamente al datore di lavoro).