Pagare trasporti con Assegno di inclusione: è possibile? In linea di massima la risposta è affermativa, ma attenzione ad alcuni particolari.
Pagare trasporti con Assegno di inclusione: quando e come
In linea di massima, è possibile pagare i trasporti con l’assegno di inclusione, non essendo questi ultimi rientranti nella gamma dei prodotti espressamente vietati.
Tuttavia, è necessario agire con accortezza e criterio, soprattutto alla luce del fatto che molti percettori ADI sono a rischio controlli nei prossimi mesi.
Si stima infatti che verranno scandagliati i dati incrociati di circa 5mila percettori. A far scattare l’allarme, saranno quei comportamenti ritenuti sospetti dal fisco, quali ad esempio acquisti di lusso o viaggi in mete esotiche, che vanno ovviamente in netto contrasto con il sussidio.
Quindi, alla domanda sul se sia possibile acquistare biglietti aerei o del treno con ADI, la risposta è indubbiamente sì, ma attenzione al rischio dei controlli.
E’ perciò consigliabile indubbiamente pagare i trasporti, ad esempio, del figlio che abbia la necessità di recarsi a scuola con i mezzi. E’ meno consigliabile invece usare la carta per viaggi di piacere, proprio a causa dei controlli da parte del fisco, che andranno via via a inasprirsi nei prossimi mesi.
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ADI e vacanze estive: posso pagarle con la carta?
Di ADI e vacanze estive avevamo già parlato. In linea di massima, usare la carta in vacanza è possibile (purché non ci si trovi all’estero), com’è possibile usarla per acquistare i biglietti aerei o del treno.
Tuttavia, non è possibile acquistare il viaggio online, né è possibile acquistare con essa prodotti di “lusso” come ad esempio servizi in aree private (come ad esempio affitto di lettini) o servizi a noleggio (ad esempio il noleggio di un’imbarcazione, quand’anche di modeste dimensioni).
ADI e prodotti vietati
Ricordiamo che con ADI è possibile acquistare farmaci, beni di prima necessità (tra cui alimenti e vestiti). E’ inoltre possibile utilizzarla in ristoranti e pizzerie. Permangono dubbi circa pub e simili, poiché sono comunque esercizi commerciali collegati alla vendita di alcolici, espressamente vietati dal decreto.
I prodotti non acquistabili sono:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici.
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi
- portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.