Pensione AGO di vecchiaia. la pensione AGO si rivolge ai dipendenti iscritti all’AGO (Assicurazione generale obbligatoria) e alla Gestione separata. E’ un tipo di pensione gestito da INPS, destinato principalmente ai lavoratori dipendenti del settore privato e ai lavoratori autonomi.
Vediamo insieme i requisiti, le modalità di richiesta, e tutto quello che è necessario sapere.
Pensione AGO di vecchiaia: requisiti
I requisiti per la pensione sono anagrafici e contributivi. Variano, inoltre, a seconda che si tratti di pensionati con anzianità contributiva antecedente al 1° gennaio 1996 o successiva a tale data. Vediamo insieme categorie di lavoratori, requisiti anagrafici e contributivi.
Chi rientra nella gestione AGO?
La pensione AGO è destinata principalmente a:
- lavoratori dipendenti del settore privato: fanno parte di tale categoria una vasta gamma di professionisti impiegati in vari settori, come l’industria, il commercio, i servizi, l’agricoltura, e altre attività non pubbliche;
- lavoratori autonomi: includono artigiani, commercianti, e coltivatori diretti. Questi lavoratori devono iscriversi e contribuire a specifiche gestioni dell’INPS.
- lavoratori parasubordinati: i lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.co.co) o a progetto (Co.co.pro).
- altri lavoratori iscritti a gestioni speciali dell’INPS: i lavoratori domestici (colf, badanti), i lavoratori marittimi, e altri lavoratori appartenenti a categorie particolari previste dalla legge.
Requisiti anagrafici pensione AGO (prima del 1° gennaio 1996)
Quanto ai requisiti anagrafici e contributivi, essi sono differenti a seconda che il soggetto abbia contributi prima del 31 dicembre 1995 oppure solamente a partire dal 1° gennaio 1996. Questi ultimi, rientrano infatti nel regime contributivo puro.
Per coloro che sono in possesso di anzianità contributiva al dicembre 1995, la tabella per l’età pensionabile è la seguente:
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Lavoratrici iscritte al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD)
Periodo | Età |
---|
Dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 | 67 anni |
Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 | 67 anni |
Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 | 67 anni |
Dal 1° gennaio 2025 | 67 anni |
Lavoratori addetti a mansioni particolarmente pesanti
Periodo | Età |
---|---|
Dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 | 66 anni e 7 mesi |
Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 | 66 anni e 7 mesi |
Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 | 66 anni e 7 mesi |
Dal 1° gennaio 2025 | 66 anni e 7 mesi |
Anzianità contributiva pensioni AGO
Oltre al requisito anagrafico, come accennato poc’anzi, è necessario anche il requisito di anzianità contributiva. Tale anzianità è fissata in almeno 20 anni di contributi.
Ai sensi del decreto legislativo n. 503 del 1992, in deroga al predetto requisito, è prevista un’anzianità contributiva minima ridotta, di 15 anni, per le seguenti categorie di lavoratori:
- lavoratori dipendenti e autonomi che al 31 dicembre 1992 hanno maturato 15 anni di anzianità contributiva;
- lavoratori dipendenti e autonomi ammessi alla prosecuzione volontaria della contribuzione in data anteriore al 31 dicembre 1992;
- lavoratori dipendenti che possono far valere un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni e risultano occupati per almeno dieci anni, anche non consecutivi, per periodi di durata inferiore a 52 settimane nell’anno solare.
Requisiti pensione AGO (dal 1° gennaio 1996)
Discorso diverso vale per le medesime categorie di lavoratori sopra elencate, che però hanno una anzianità contributiva successiva al 31 dicembre 1995. In questi casi, tali soggetti, dal 1° gennaio 2019, possono, come specifica INPS: “conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia in presenza di un requisito anagrafico minimo di 67 anni di età (da adeguare alla speranza di vita dal 1.1.2025) del requisito contributivo di 20 anni (valutando la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata) a condizione che l’importo della pensione risulti non inferiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale (c.d. “importo soglia”)”
In alternativa, specifica ancora INPS, “tali lavoratori possono accedere, dal 1° gennaio 2019, alla pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni di età (da adeguare alla speranza di vita dal 1° gennaio 2025) con cinque anni di contribuzione “effettiva” (obbligatoria, volontaria, da riscatto, ma con esclusione della contribuzione accreditata figurativamente a qualsiasi titolo) e a prescindere dall’importo della pensione raggiunto”.
Pensione anticipata lavoratrici madri
Quanto alla pensione anticipata per lavoratrici madri, le madri che lavorano beneficiano di un’anticipazione del requisito anagrafico di quattro mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 12 mesi.
In alternativa, possono chiedere l’applicazione di un coefficiente di trasformazione basato sull’età anagrafica posseduta alla “data di decorrenza della pensione, maggiorata di un anno, in caso di uno o due figli, di due anni in caso di tre o più figli”.
Come richiedere la pensione AGO?
La domanda di pensione di vecchiaia può essere presentata online tramite il portale INPS, attraverso il servizio dedicato.
Oppure:
- tramite Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- tramite enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.