In arrivo rimborsi 730 sulle pensioni di novembre. Tane categorie i dipendenti e pensionati che hanno inviato il modello con scadenza il 30 settembre si chiedono quando arriveranno i rimborsi.
Sebbene le tempistiche siano incerte, diciamo che con le ultime due mensilità (novembre e dicembre) dovrebbero definitivamente arrivare i rimborsi.
Cos’è il rimborso 730 sulle pensioni?
Quando risulti un credito a proprio favore è possibile chiedere un rimborso all’agenzia delle entrate.
Generalmente si tratta di contributi pagati in surplus dal datore di lavoro o da altri sostituti d’imposta (l’Inps, nel caso del rimborso 730 pensionati).
Le tempistiche per i rimborsi sulle pensioni sono tuttavia più lunghe: si parla i operazioni i conguaglio che vengono generalmente effettuate dal secondo mese successivo all’invio del 730.
Inoltre, talvolta le operazioni a conguaglio potrebbero richiedere dei tempi più lunghi, come quando, ad esempio, il 730 viene modificato aggiungendo importi rilevanti o se si modificano le informazioni presenti. O, ancora, i rimborsi sono superiori a 4mila euro.
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A chi spetta il rimborso 730?
Il rimborso spetta a:
- dipendenti;
- pensionati;
- percettori di busta paga;
- lavoratori autonomi;
- titolari di partite IVA;
- disoccupati percettori di Naspi;
- tutti i soggetti che pagano l’IRPEF
Come si richiede il rimborso 730?
Per lavoratori e pensionati non è necessario fare richiesta alcuna, perché il rimborso viene calcolato e versato dal datore di lavoro o dall’INPS.
Per tutte le altre categorie di lavoratori, è possibile presentare richiesta rivolgendosi a un CAF oppure in completa autonomia, insieme alla presentazione della dichiarazione dei redditi
I controlli preventivi
Talvolta l’Agenzia delle entrate svolge controlli preventivi che dilungano notevolmente i tempi di accredito del rimborso IRPEF. Il rischio è concretamente quello di attendere una tempistica che può arrivare anche a 6 mesi dopo la scadenza del 30 settembre.