Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2023, che disciplina i percorsi abilitanti docenti come indicato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stato ufficialmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 25 settembre.
In seguito, sono state diffuse le Linee Guida ANVUR, sulla base delle quali le Università hanno richiesto l’accreditamento dei propri programmi formativi. Con un considerevole ritardo, i decreti per l’anno accademico 2023/24 sono stati caricati sulla piattaforma il 7 febbraio, e il Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca ha pubblicato l’elenco dei 1.492 percorsi disponibili.
Mancano però ancora i decreti ministeriali contenenti informazioni come il numero di posti disponibili per ogni classe di concorso, la quota di posti riservati e le modalità da seguire in caso di domande in eccesso. Ma quando partono i corsi abilitanti 30 CFU?
I corsi da 30 crediti formativi universitari (CFU) per insegnanti già abilitati ad un altro grado di scuola/classe di concorso/specializzazione sono già iniziati.
Come funzionano i percorsi abilitanti docenti?
Ci sono diverse tipologie di percorsi abilitanti docenti previsti. In una comunicazione del 6 novembre 2023, il Ministero ha diviso i percorsi tra l’anno accademico 2023/24 e l’anno accademico successivo.
I percorsi post-concorso, che includono corsi da 30 e 36 CFU destinati ai vincitori di concorso che hanno già ottenuto 24 CFU entro il 31 ottobre 2023 o hanno tre anni di servizio, sono stati rinviati al 2024/25. Questi vincitori di concorso dovranno completare la loro formazione durante il contratto a tempo determinato.
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Quali sono i corsi abilitanti docenti?
I corsi abilitanti docenti attivabili includono:
- Corsi abilitanti da 60 CFU, rivolti a coloro che intendono insegnare una specifica materia nella scuola secondaria, con riserve di posti per insegnanti con almeno tre anni di servizio.
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU, destinati a docenti con tre anni di servizio presso istituzioni scolastiche statali o paritarie negli ultimi cinque anni, o che hanno superato la prova del concorso “straordinario bis”.
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU per laureati che necessitano dei 30 CFU come requisito per partecipare al secondo concorso previsto dal PNRR.
- Percorsi formativi transitori da 30 CFU per docenti già abilitati su un altro grado/classe di concorso o specializzati in sostegno.
- Inoltre, ci sono percorsi post-concorso da 30 e 36 CFU/CFA, progettati rispettivamente per i laureati che hanno superato il concorso con requisiti specifici.
Come ottenere l’abilitazione all’insegnamento 2024?
La selezione degli aspiranti sarà determinata in base ai criteri definiti dai decreti ministeriali, che potrebbero includere una selezione basata sui titoli e sull’esperienza lavorativa. Per ottenere l’abilitazione all’insegnamento nel 2024 è necessario acquisire i 60 crediti formativi, che possono essere anche da 30/36 CFU (gli anni precedenti erano 24 CFU).
I costi dei percorsi varieranno, con un massimo di 2500 euro per i corsi da 60 CFU e di 2000 euro per quelli da 30 CFU. La prova finale di abilitazione avrà un costo massimo di 150 euro. Inoltre, sono previsti docenti tutor per il supporto durante i corsi. La tempistica per i primi percorsi abilitanti potrebbe subire variazioni a causa dei ritardi nell’avvio dei corsi.