Il pignoramento oltre il quinto dello stipendio è una situazione che può causare preoccupazioni per chiunque. Quando una persona non è in grado di pagare i suoi debiti, i creditori possono ricorrere al pignoramento dello stipendio per recuperare i soldi che gli sono dovuti.
Una delle leggi di tutela dei debitori in Italia è quella che impedisce il pignoramento di più del quinto dello stipendio. Ma cosa accade se ci sono più pignoramenti in corso?
Pignoramento oltre il quinto dello stipendio, che cos’è?
Il pignoramento dello stipendio è una procedura giuridica attraverso la quale un creditore può ottenere il pagamento dei debiti di un debitore direttamente dal suo stipendio.
Questa procedura viene attuata attraverso un’ordinanza emessa da un tribunale e coinvolge il datore di lavoro del debitore. Il datore di lavoro è tenuto a trattenere una parte dello stipendio del dipendente e a consegnarla direttamente al creditore. Il pignoramento oltre il quinto non viene consentito dalla legge.
Cosa succede se ci sono più pignoramenti?
In alcuni casi, una persona potrebbe trovarsi nella sfortunata situazione di dover affrontare più di un pignoramento contemporaneamente. Ciò può accadere se il debitore ha accumulato debiti con più creditori e ognuno di essi decide di agire legalmente per ottenere il proprio pagamento. Ogni creditore può pignorare fino al 20% dello stipendio del debitore, ma il totale delle trattenute non può superare il quinto dello stipendio.
Quanti pignoramenti del quinto si possono fare?
I pignoramenti possono essere richiesti solo da creditori legittimi con sentenze emesse da un tribunale. Quando vi sono più creditori insieme, e una persona è debitore di molteplici creditori, ciascun creditore può aggredire il patrimonio del debitore (in tal caso lo stipendio) per la quota che gli spetta, a patto però, che dal momento che vi è coesistenza con gli altri creditori, la somma di tutte le quote dei creditori non superi comunque il quinto di tutto lo stipendio.
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Questo significa che se più istituti aggrediscono il patrimonio contemporaneamente, e sono tutti in lizza per un credito dello stesso tipo, il secondo istituto deve mettersi in coda ed aspettare che il creditore precedente abbia soddisfatto la sua pretesa e sia fuori dalla procedura di pignoramento. Solo dopo, quando il primo istituto è uscito, il secondo creditore in coda può entrare.
Quale è la percentuale massima pignorabile su stipendio?
Secondo la legge italiana, un creditore può pignorare fino a un massimo del quinto dello stipendio netto del debitore. Questo significa che il 20% dello stipendio del debitore può essere sottratto per coprire i debiti. La legge è stata istituita per garantire che i debitori non si trovino in una situazione di grave disagio finanziario a causa del pignoramento.
Fanno eccezione i creditori che vantano crediti di natura differente. Se ad esempio il debitore ha un debito nei confronti di una banca e un ex coniuge cui deve passare gli alimenti, in quel caso allora anche se si supera il quinto i due creditori possono rifarsi contemporaneamente sullo stipendio. La situazione quindi può variare in base alla propria situazione personale.
Come funziona il pignoramento quinto stipendio già pignorato?
Quando un debitore ha già un pignoramento in corso e si presenta un nuovo creditore per richiedere un ulteriore pignoramento, il processo rimane lo stesso. Il nuovo creditore deve sempre ottenere un’ordinanza del tribunale e presentarla al datore di lavoro del debitore.
Il totale delle trattenute non può superare il quinto dello stipendio netto del debitore. Quindi, se il primo pignoramento impone già una trattenuta del 10% dello stipendio, il secondo creditore potrà richiedere un pignoramento aggiuntivo del massimo del 10% per garantire che il totale delle trattenute non superi il 20% consentito dalla legge.