Nuova IRPEF per il 2024: i lavoratori e i pensionati con un reddito medio potranno risparmiare fino a 260 euro all’anno grazie alla nuova scala di tassazione Irpef introdotta dal governo per il 2024.
Questo sconto sarà applicato fino a un reddito di 50.000 euro, al di sopra del quale verranno ridotte le detrazioni fiscali di 260 euro, facendo sì che l’intero vantaggio venga annullato. Di conseguenza, tale beneficio rimarrà limitato alle persone con redditi bassi.
Nuova IRPEF per il 2024: le aliquote sulla base dei redditi
Ecco cosa succede in una simulazione per ogni fascia di reddito con l’arrivo della nuova aliquota: si ha una riduzione delle detrazioni sopra i 50.000 euro e l’aumento della no tax area a 8.500 euro per i lavoratori dipendenti, come anche per i pensionati.
Per i redditi fino a 15.000 euro, il taglio dell’Irpef si applica solo ai lavoratori dipendenti che vedono aumentata la soglia della no tax area. Prima pagavano 370 euro, ma nel 2024 questo importo sarà ridotto a 295 euro, con un risparmio di 75 euro.
Per gli altri – pensionati e lavoratori autonomi – l’aliquota rimane al 23% e non ci sono alleggerimenti. Va sottolineato che i lavoratori dipendenti in questa fascia di reddito beneficiano anche della riduzione del cuneo fiscale del 7% e che i pensionati vedono rivalutata la loro pensione in base all’inflazione.
Per i redditi fino a 25.000 euro: Le imposte da pagare aumentano, ma anche lo sconto. In questa fascia si nota l’effetto della riduzione dell’aliquota dal 25% al 23%. Lo sconto effettivo è di 200 euro. I lavoratori dipendenti che nel 2023 pagano 3.769 euro di tasse, ne pagheranno 3.565 euro. Gli autonomi passeranno da 5.348 a 5.148 euro e i pensionati, che ancora a questo livello vedono la loro pensione rivalutata al 100% in base all’inflazione, pagheranno quest’anno 5.057 euro anziché 4.857 euro.
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Nella fascia 40.000 euro, invece, i lavoratori dipendenti non beneficeranno più della riduzione del cuneo fiscale, ma otterranno un guadagno di 260 euro sull’Irpef. Lo stesso vale per i pensionati e gli autonomi. Per le pensioni, il recupero dell’inflazione a questa soglia di reddito sarà solo parziale.
I redditi fino a 50.000 euro vedranno un alleggerimento fiscale di 260 euro. Tuttavia, attenzione, da 50.001 euro – secondo quanto stabilito dal provvedimento del governo – le detrazioni al 19% ma anche quelle più alte per le Onlus e i partiti verranno ridotte di un importo corrispondente: in pratica, il beneficio fiscale sarà annullato.
Per i redditi fino a 65.000 euro e oltre, La Manovra sull’Irpef comporterà sempre un beneficio di 260 euro grazie alle aliquote e alle detrazioni. Ma se ci saranno detrazioni, queste dovranno essere compensate per primi 260 euro, annullando di fatto il beneficio fiscale.