Posso pagare casa popolare con Assegno di inclusione? Chi è in affitto può richiedere la quota affitto con Assegno di Inclusione (ADI). L’ADI prevede infatti un’integrazione economica per il pagamento del canone di locazione, a condizione che siano rispettati i requisiti previsti dalla normativa. Ma che dire delle case popolari?
Come pagare affitto con Assegno di inclusione?
Prima di rispondere alla domanda, facciamo un breve recap della quota affitto e di come funziona in relazione ad ADI.
Per poter beneficiare della quota affitto, è necessario dimostrare di avere un contratto di locazione regolarmente registrato e di essere intestatario del contratto stesso. L’importo massimo riconosciuto per l’affitto all’interno dell’ADI è di 3.360 euro annui (ovvero 280 euro al mese), a seconda della composizione del nucleo familiare e delle altre condizioni economiche.
La richiesta della quota affitto va effettuata contestualmente alla domanda per l’Assegno di Inclusione, specificando i dettagli del contratto di locazione. La somma spettante verrà erogata direttamente sulla Carta di Inclusione, fornita ai beneficiari dell’ADI, che potranno poi versarla al proprietario tramite bonifico (da effettuare presso gli sportelli di Poste italiane).
Ora, che dire invece della quota affitto della casa popolare?
Posso pagare casa popolare con Assegno di inclusione?
Pur non essendoci notizie ufficiali a riguardo, pare sia comunque possibile pagare l’affitto per la casa popolare con assegno di inclusione.
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Certamente, la quota per una casa popolare è di gran lunga inferiore a quella di un affitto classico, ma stando ad alcune esperienze e racconti di alcuni utenti, pare sia possibile pagare la quota affitto della casa popolare esattamente come per qualsiasi altro contratto d’affitto ordinario.4
Come funziona un affitto di una casa popolare?
Le case popolari sono alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati a famiglie e persone in condizioni di disagio economico. Sono gestite da enti locali o istituzioni specifiche e vengono assegnate in base a graduatorie che tengono conto di criteri come il reddito, la composizione del nucleo familiare e la situazione abitativa pregressa. L’affitto di una casa popolare è generalmente calmierato, ossia inferiore ai prezzi di mercato, per favorire l’accesso all’abitazione a chi si trova in difficoltà.
Per verificare l’effettiva spettanza e l’importo che potresti ricevere, è consigliabile consultare un CAF o il portale dell’INPS, che fornisce indicazioni dettagliate e aggiornate sui requisiti e sulle procedure di richiesta.