Posti auto condominiali, come si assegnano e cosa fare se il posto assegnato è occupato da altri? L’art.1117 del Codice Civile stabilisce che ogni condomino ha diritto al posto auto nell’area comune, a patto però che abbia un’abitazione di proprietà nel condominio. Come funziona l’assegnazione del posto auto privato in condominio?
Chi ha diritto al posto auto condominiale
L’assegnazione posti auto condominio dipende dai millesimi. Se un proprietario ha più appartamenti nello stesso stabile, allora ha diritto a più parcheggi condominiali per regolamento e per normativa vigente in materia. Se ci sono abbastanza parcheggi per tutti, allora si procede con i millesimi. Se i parcheggi non sono sufficienti, allora si richiede una riunione di condominio per mettere a disposizione i posti auto condominiali su turni.
Il parcheggio cortile condominiale per normativa può essere riservato ai soli condomini, oppure comune. Nel primo caso i clienti o i parenti dei condomini non possono usare i posti auto condominiali, cosa che invece può avvenire se il parcheggio è comune. Per sapere se il parcheggio del condominio è riservato o no, l’indicazione è presente nel regolamento condominiale.
Nel caso di un inquilino, il proprietario può decidere se affittare anche il posto per il mezzo – indicandolo nel contratto di affitto – oppure scegliere di mantenere l’uso del posto auto, o ancora di affittare a un terzo il posteggio. In quest’ultimo caso è importante verificare prima se il regolamento del condominio lo permette.
Come si assegnano i posti auto in un condominio
L’assegnazione dei posti auto condominiali dipende da:
- Millesimi di proprietà dei condomini;
- La precedenza per persone con diversabilità, come indicato anche nella Legge n.104/92;
- Eventuali turnazioni con accordo riportato nel verbale della riunione di condominio, con i posti auto condominimali come ordine del giorno.
L’articolo 41-sexies della legge 1150/1942 indica il diritto a un metro quadro di parcheggio ogni 10 metri di fabbricato di proprietà, ma tutto dipende anche dallo spazio disponibile nelle aree esterne del condominio. L’assegnazione può essere fissa, oppure può avere una scadenza, oltre la quale è necessaria una nuova riunione di condominio.
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Cosa si può mettere nel posto auto condominiale
Il posto auto condominiale non è un magazzino. Infatti, è possibile parcheggiare solo l’auto di proprietà e non è possibile usare lo spazio per inserire tendoni, oppure oggetti che possono stare all’aperto. L’obiettivo è mantenere il decoro dell’area comune. Può capitare di dover lasciare altri mezzi di trasporto come:
- bici;
- motorini;
- altri mezzi di trasporto, come piccoli camioncini.
Il riferimento è l’art.1102 del Codice Civile. In più, non si può cambiare la destinazione d’uso del posto d’auto. Se non ci sono rumori molesti, un altro condomino può usare il posto auto assegnato a un altro, ma in caso di schiamazzi si segue l’art. 659 del Codice Penale.
Quanto deve misurare un posto auto condominiale
Le misure del posto auto condominiale devono essere 5 metri di profondità x 2,3 metri di larghezza. Se l’area comune è abbastanza vasta, i parcheggi si possono aumentare in base ai millesimi. Se lo spazio è limitato, invece, si procede con la turnazione.
Cosa fare se si occupano i posti auto condominiali assegnati
Se il posto auto condominiale è occupato da terzi, si può chiedere l’intervento della Polizia Municipale per richiederne la rimozione. Chi occupa un posto auto che non gli appartiene, può rischiare:
- la diffida dell’assegnatario del posto auto;
- una multa da 200 a 800 euro. La norma di riferimento è l’art. 70 disp. att. c.c.;
- la rimozione forzata in tribunale in caso di comportamento reiterato, cioè se la persona continua a usare il parcheggio di altri indebitamente. Il caso più grave configura il reato di violenza privata ai sensi dell’art. 610 del Codice Penale.