Prestazione occasionale, guida completa

Redazione

27 Giugno 2024

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La prestazione occasionale è una forma di collaborazione lavorativa flessibile che offre sia ai lavoratori che ai datori di lavoro la possibilità di regolare in maniera semplice e leggera le prestazioni lavorative temporanee. Si richiede la forma di lavoro occasionale, infatti, per prestazioni di breve durata e che non prevedono prosecuzione, come redazione di testi, dog sitting, ripetizioni per studenti, esibizioni artistiche e simili. In questo articolo esploreremo cos’è il lavoro occasionale, le sue caratteristiche principali, le normative vigenti e forniremo esempi concreti di applicazione.

Cosa si intende per prestazione di lavoro occasionale?

Il lavoro occasionale, o prestazione occasionale, si riferisce a tutte quelle attività lavorative che vengono svolte in maniera non continuativa e senza vincolo di subordinazione. Questa tipologia di lavoro è disciplinata dall’articolo 2222 del Codice Civile e rappresenta una soluzione ideale per esigenze lavorative temporanee e saltuarie.

Caratteristiche del lavoro occasionale

Le principali caratteristiche del lavoro occasionale sono:

  • Temporalità: il lavoro non deve superare i 30 giorni di attività per lo stesso committente in un anno solare.
  • Compenso: il compenso annuale non deve superare i 5000 euro lordi. Sotto questa soglia non sarà necessario inserire il compenso in dichiarazione dei redditi.
  • Assenza di subordinazione: il lavoratore occasionale deve operare in maniera autonoma senza essere soggetto a ordini e controllo diretto da parte del committente.
  • Registrazione INPS: è obbligatorio che il prestatore comunichi preventivamente la prestazione occasionale all’INPS, utilizzando il servizio telematico dedicato.
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Sul compenso lordo viene calcolato il 20% di ritenuta d’acconto, questa è necessaria solo nei confronti dei sostituti d’imposta, secondo l’articolo 23 del DPR n. 600/73. Quindi, su un compenso lordo di 1000 euro, 800 saranno netti per il lavoratore occasionale e le restanti 200 saranno versate come ritenuta d’acconto. La ritenuta d’acconto andrà a formare un credito, se maggiore rispetto all’IRPEF dovuta. Questo può essere usato per compensare altre imposte presenti nel modello F24 o se ne può richiedere il rimborso.

Vantaggi del lavoro occasionale

Il lavoro occasionale presenta vari vantaggi sia per i lavoratori che per i datori di lavoro:

  • Flessibilità: Permette di gestire picchi di lavoro o esigenze specifiche senza dover instaurare un rapporto di lavoro continuativo.
  • Semplicità burocratica: Le procedure amministrative sono ridotte rispetto ad altre forme contrattuali.
  • Costi contenuti: I contributi previdenziali e fiscali sono generalmente inferiori rispetto ai contratti di lavoro subordinato.

Limiti del lavoro occasionale

Nonostante i numerosi vantaggi, esistono anche limiti importanti da considerare:


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  • Limiti di tempo e reddito: come già menzionato, non è possibile superare i 30 giorni di attività consecutivi o i 5.000 euro di compenso.
  • Natura temporanea: non è adatto per esigenze lavorative continuative o per attività che richiedono una collaborazione costante e duratura con gli stessi committenti.
  • Tutele minori: i lavoratori occasionali non godono delle stesse tutele dei lavoratori subordinati, come ferie retribuite o malattia.

Esempi di prestazione occasionale

Per comprendere meglio come funziona il lavoro occasionale, vediamo alcuni casi pratici.

Tra i lavori occasionali autonomi più frequenti vi sono le ripetizioni private. Un insegnante può offrire, ad esempio, lezioni private di matematica per alcuni mesi a un gruppo di studenti. L’attività è limitata nel tempo e il compenso rientra nei limiti previsti dalla normativa. Non vi è continuità, ma solo prestazioni occasionali in base al bisogno degli alunni

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Anche il Dog-sitting è un’altra valida opportunità di guadagno occasionale, per chi magari studia e ha bisogno di qualche entrata in tasca. Un giovane può accettare di prendersi cura dei cani dei vicini durante le vacanze estive ad esempio. L’attività è temporanea e il compenso non supererà sicuramente le soglie previste per legge.

Ancora, i primi progetti da freelance prima di aprire la partita IVA, quando ancora non si ha un portfolio clienti e si ha bisogno di accrescere la propria esperienza. Un grafico può realizzare un logo per una piccola azienda. La collaborazione è una tantum e non implica un rapporto continuativo.

Normativa vigente sulla prestazione occasionale

Il lavoro occasionale è regolato principalmente dal Codice Civile e dalle circolari INPS che ne definiscono le modalità operative. È importante rispettare le seguenti disposizioni:

  • Comunicazione preventiva: prima dell’inizio della prestazione, il committente deve comunicare all’INPS tramite portale online i dettagli dell’attività lavorativa. Almeno 60 minuti prima dell’inizio della stessa. Una volta inviati i dati, non potranno più essere modificati, quindi bisogna prestare particolare attenzione.
  • Voucher: in passato, le prestazioni occasionali erano remunerate tramite i voucher. Dal 2017, questi sono stati sostituiti dai Libretti Familiari per le prestazioni di lavoro domestico e dal Contratto di Prestazione Occasionale per le altre attività.
  • Contributi INPS: i compensi per le prestazioni occasionali sono soggetti a contributi previdenziali, che devono essere versati dal committente.

A monte di ciò, bisogna stipulare un piccolo contratto per il lavoro occasionale, in modo tale da fissare le prestazioni richieste dal committente, la retribuzione e i termini di consegna e pagamento del lavoro.