Prestiti casa: tassi alle stelle per chi intende ristrutturare la propria abitazione, a causa della stretta della banca centrale che continua a incidere sui costi. Nei mesi estivi , le “migliori” condizioni sono state del 7,23%. Con una cessione del quinto si arriva al 5,37%. Pensionati e dipendenti pubblici sono rispettivamente al 5,43% e al 3,93%.
Un quadro poco confortante, ma esistono ancora il Sismabonus e l’Ecobonus, che possono ancora fungere da “ammortizzatori”.
Prestiti casa: come risparmiare?
A parte il Superbonus, che è quello che ha destato più “scandalo” e che ha costretto il governo a prendere dei provvedimenti restrittivi a causa dei costi esorbitanti per le casse dello Stato, gli altri bonus sono ancora attivi.
La casa risulta essere il bene più amato ed ambito dagli italiani, e le stime di Nosisma attestano una forte propensione all’acquisto (si parla di circa 3 milioni di famiglie). Chi ha già una casa di proprietà, ambisce invece ad effettuarvi lavori di ristrutturazione.
I bonus ancora attivi sono l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus barriere architettoniche. Facciamo un breve ripasso.
I bonus per la casa ancora attivi
Sismabonus
Il Sismabonus è un aiuto finanziario che si rivolge a persone che vivono in zone ad elevato rischio sismico.
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Dato che alcune zone d’Italia sono spesso state triste scenario di catastrofici terremoti, il Governo ha approntato un piano per coloro che vivono in zone con un alto rischio, prevedendo quindi dei benefici e costi ridotti per quanti procedano alla messa in sicurezza della propria abitazione.
Per maggiori informazioni sulle aliquote, le fasce di rischio e i relativi benefici, clicca qui.
Ecobonus
L’agevolazione consiste in una detrazione IRPEF o IRES, concessa a coloro che eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica.
La detrazione varia dal 50% al 65% Questa varia dal 50 al 65% a seconda della tipologia di interventi svolti.
L’ecobonus è fruibile dai proprietari di immobili ma anche da chi gode di un diritto reale di godimento sugli stessi (come, ad esempio, l’usufrutto).
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Bonus Barriere Architettoniche
Il bonus barriere 75% è una detrazione fiscale finalizzato a favorire i lavori di ristrutturazione per eliminare le barriere architettoniche.
Per la documentazione, i limiti di spesa, e i tipi di lavori detraibili, clicca qui.
Prestiti casa agevolati: mutuo under 36
Tra i prestiti casa agevolati più di spicco, ricordiamo il mutuo under 36.
Il mutuo offre assistenza finanziaria con una garanzia statale fino all’80% del capitale mutuato. Si tratta, dunque, di una valida opzione per i giovani sotto i 36 anni.
Il beneficio può essere richiesto per l’acquisto di una casa il cui valore però non deve superare i 250.000 euro.
Analizziamo ora i prestiti in senso tecnico.
Come funziona il prestito per comprare una casa?
Innanzitutto chiariamo una cosa: tra prestito e mutuo vi è una differenza. ll prestito può essere usato per l’acquisto di arredamento, per manutenzione, per ristrutturazione etc. Esso è consentito dai 50mila euro in giù.
Il prestito può essere:
- finalizzato: collegato quindi all’obiettivo di spesa per il quale viene richiesto
- personale: non è collegato e il richiedente non è tenuto a dare chiarimento sulla destinazione d’uso.
Di “prestito” quindi non si può parlare se si tratta dell’acquisto di una casa. Ma, in tal caso, si parla tecnicamente di mutuo.
Il prestito può essere ottenuto rivolgendosi a un istituto di credito. I requisiti generali per l’ottenimento di un prestito sono meno stringenti di quelli di un mutuo:
- l’età del richiedente di tra 18 e massimo 70 anni (ma alcune banche forniscono prestiti a over 70);
- un reddito dimostrabile;
- la titolarità di un conto corrente bancario.
Dopo di che, appurati i requisiti, viene calcolato un credit scoring, che misura il grado statistico di solvibilità del cliente sulla base di un sistema sofisticato che aiuta gli intermediari finanziari a capire quante probabilità concretamente ci siano che il cliente sia un buon pagatore.
Appurato tutto ciò, il cliente può accedere al prestito o al mutuo.
Differenze tra prestito e mutuo
Se il prestito è previsto per importi più piccoli, differisce dal mutuo anche per duratata.
Le principali differenze tra i due istituti sono infatti:
- durata: il prestito dura meno di un mutuo
- importo: l’importo del prestito è più basso di quello del mutuo
- garanzie reali: il prestito non prevede garanzie reali, mentre il mutuo è sempre sottoposto a ipoteca
- sgravi fiscali: i prestito non beneficiano di sgravi fiscali