Reddito dignità, il PD lancia un appello: troppi casi di famiglie ai limiti della povertà. E si tratta solo della punta di iceberg di un problema ben più radicato e complesso.
Reddito dignità: le famiglie si stanno indebitando
A Roma, la situazione di disagio sociale a causa dell’inaccessibilità alle cure sanitarie sta aumentando; le famiglie si stanno indebitando, con un aumento del 9% annuo, attraverso la cessione di una quinta parte dello stipendio; le richieste di aiuto stanno crescendo, aggravate anche dal caro vita, con circa 700 minori che vengono accolti alle mense, e dal lavoro sempre più precario e povero, con il 40% dei romani che guadagna meno di 15mila euro all’anno. Lo riporta Eleonora Mattia, deputata PD.
I dati del Rapporto della Caritas sulla Povertà a Roma sono estremamente preoccupanti, ma nello stesso tempo anche prevedibili, specialmente in un contesto nazionale in cui il Governo Meloni ha ridotto l’efficacia di strumenti di sostegno come il Reddito di Cittadinanza.
“Da agosto scorso, -dice ancora Eleonora Mattia, deputata PD- ho presentato al Consiglio regionale una proposta di legge per istituire nel Lazio un Reddito di Dignità di 500 euro al mese per un anno, rivolto a coloro che risiedono nella nostra regione, al fine di offrire aiuto alle fasce più vulnerabili che sono state “abbandonate” dal Reddito di Cittadinanza e non lasciare i sindaci soli di fronte a questa grave situazione sociale che può avere ripercussioni soprattutto sul benessere dei servizi locali e sull’importante lavoro dei soggetti del Terzo settore. Ho ripetuto questo da mesi”
Poi lancia un appello: “La Giunta Rocca e i dipartimenti competenti devono avviare quanto prima l’iter della proposta di legge per creare un Reddito di Dignità a Roma e nel Lazio, da affiancare ad altre misure di sostegno del welfare regionale”