Cambiano le aliquote con la riforma IRPEF 2024, tramite un Decreto Legislativo approvato dal Governo Meloni lo scorso 16 ottobre. La misura ha come scopo quello di portare una riduzione graduale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche ma seguiranno anche altre direttive, come la volontà di preservare il principio di progressività.
Ma chi ci guadagna con la nuova riforma IRPEF? Come saranno le aliquote IRPEF nel 2024? Cerchiamo di fare chiarezza su questa novità fiscale.
Cosa sono le aliquote IRPEF?
Le aliquote dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) sono i tassi percentuali che vengono applicati sul reddito delle persone fisiche al fine di calcolare l’importo dell’imposta da pagare. Le aliquote IRPEF possono variare in base al reddito complessivo annuo della persona e sono definite in tranches o scaglioni di reddito.
Ci sono alcune detrazioni che possono influire sul calcolo effettivo dell’IRPEF, come ad esempio detrazioni fiscali per spese sanitarie, contributi previdenziali, per figli a carico, ecc.
Le aliquote IRPEF possono essere soggette a modifiche in base alle leggi fiscali annuali stabilite dal Governo, quindi è sempre importante verificare le ultime disposizioni normative per ottenere informazioni sulle aliquote e sulle detrazioni fiscali in vigore.
Cosa aspettarsi dalla riforma IRPEF 2024
La riforma IRPEF 2024 vuole garantire il trattamento equo tra i diversi tipi di reddito, in modo da raggiungere l’equità fiscale tra le diverse fasce sociali.
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Le aliquote IRPEF cambiano di anno in anno e negli ultimi mesi ci sono stati dei cambiamenti sostanziali, volti a contenere il caro vita. Per comprendere bene di cosa stiamo parlando, è utile vedere gli scaglioni e le percentuali valide del 2023:
- aliquota del 23% applicata al primo scaglione, per i redditi fino a 15.000 euro;
- aliquota del 25% applicata al secondo scaglione per i redditi compresi tra i 15.001 ed i 28.000 euro;
- aliquota del 35% applicata al terzo scaglione per i redditi compresi tra i 28.001 ed i 50.000 euro;
- aliquota del 43% applicata al quarto scaglione, per i redditi oltre i 50.001 euro.
Come possiamo vedere la legislazione prevede 4 scaglioni IRPEF e una fascia di esenzione (no tax area) per chi ha redditi inferiori a 8.174 euro. Per i lavoratori dipendenti la detrazione massima era di 1.880,00 euro. Dal 2024 però la situazione non sarà più questa.
Le nuove aliquote del 2024
Con la riforma IRPEF 2024 cambiano le aliquote e possiamo vedere delle grandi differenze rispetto a quelle in vigore quest’anno:
- aliquota del 23% per redditi fino a 28.000 euro;
- aliquota del 35% per redditi compresi tra i 28.001 ed i 50.000 euro;
- aliquota del 43% per redditi superiori a 50.001 euro.
Le detrazioni previste per i titolari di redditi da lavoro dipendente sono aumentate da 1.880 a 1.955 euro. Il cambiamento più grande è quello di accorpare il primo scaglione con il secondo, confermando così un’unica aliquota del 23%. L’obiettivo è quello di semplificare il sistema fiscale con la progressività e l’equità per contrastare l’inflazione.
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