L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha ufficialmente comunicato che i pagamenti dell’Assegno Unico e Universale relativi al mese di gennaio 2025 subiranno un ritardo a causa dell’adozione del nuovo sistema di tesoreria informatizzato, chiamato Re.Tes. Secondo la nota rilasciata dall’Istituto, le erogazioni non inizieranno prima del 20 gennaio 2025.
Perché ci sono ritardi nei pagamenti di gennaio 2025?
Come specificato nella nota ufficiale dell’INPS, il ritardo nei pagamenti è dovuto all’introduzione del sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria). Questo nuovo sistema, sviluppato in collaborazione con la Banca d’Italia, la Ragioneria Generale dello Stato e la Corte dei Conti, mira a modernizzare e semplificare le procedure amministrative relative ai pagamenti. Tuttavia, il passaggio a questa nuova architettura informatica richiede una fase di assestamento. In particolare, l’INPS ha evidenziato che i tempi tecnici necessari per l’abbinamento dei flussi di pagamento al sistema Re.Tes. hanno reso inevitabile il posticipo degli accrediti.
Quando verranno accreditati i pagamenti?
La comunicazione ufficiale dell’INPS precisa che:
- gli importi relativi alle rate di gennaio, senza variazioni, saranno accreditati a partire dal 20 gennaio 2025;
- per gli assegni che hanno subito conguagli (sia a credito che a debito), l’accredito avverrà entro la fine di gennaio.
L’INPS si è inoltre impegnato a pubblicare un calendario dettagliato dei pagamenti per il primo semestre del 2025 con un successivo messaggio ufficiale.
Cos’è il sistema Re.Tes.?
Il sistema Re.Tes. è una piattaforma digitale innovativa introdotta a partire dal 1° gennaio 2025. Questo strumento rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle finanze pubbliche, consentendo una maggiore efficienza e un migliore allineamento ai moderni sistemi di pagamento. La sua adozione dovrebbe portare benefici nel lungo termine, ma il periodo di transizione sta comportando rallentamenti temporanei, come nel caso dei pagamenti dell’Assegno Unico.
Come verificare lo stato del pagamento dell’Assegno Unico?
Per coloro che vogliono verificare lo stato del pagamento dell’Assegno Unico, è possibile utilizzare i seguenti strumenti:
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- MIA App: navigando nel menù AUU e selezionando “I miei pagamenti”;
- Portale MyINPS: accedendo alla propria area riservata con SPID, CIE o CNS, si può controllare la sezione dedicata all’Assegno Unico;
- Contact Center INPS: chiamando il numero gratuito 803 164 da rete fissa o il numero 06 164 164 da rete mobile;
- App INPS Mobile: disponibile per dispositivi Android e iOS, consente di monitorare lo stato delle prestazioni in modo rapido.
Cosa fare se i pagamenti non arrivano entro il 31 gennaio?
Se il pagamento dell’Assegno Unico non dovesse essere accreditato entro il 31 gennaio 2025, è consigliabile:
- contattare l’INPS tramite il Contact Center o recarsi presso la sede territoriale di competenza;
- controllare eventuali notifiche sul portale MyINPS relative a problemi amministrativi o mancata elaborazione della pratica;
- verificare la correttezza delle proprie informazioni bancarie registrate sul portale.
Il ritardo nei pagamenti di gennaio 2025 dell’Assegno Unico rappresenta un disagio per molte famiglie italiane, ma l’adozione del sistema Re.Tes. potrebbe portare a una gestione più snella ed efficiente delle prestazioni nei mesi futuri. Nel frattempo, l’INPS ha garantito l’erogazione degli importi a partire dal 20 gennaio per le prestazioni senza variazioni e ha confermato che, per i casi con conguagli, i pagamenti saranno completati entro la fine del mese. Resta fondamentale seguire gli aggiornamenti ufficiali dell’Istituto per essere informati su eventuali sviluppi.