Un elenco delle principali scadenze fiscali di febbraio 2025, che si preannuncia un mese denso di importanti scadenze per i contribuenti, lavoratori autonomi e imprese.
Il rispetto dei termini stabiliti dall’Agenzia delle Entrate è fondamentale per evitare sanzioni e interessi, oltre che per garantire la corretta gestione degli obblighi tributari e previdenziali. Di seguito, un approfondimento sulle principali scadenze del mese e sui relativi adempimenti.
Scadenze fiscali di febbraio 2025
17 febbraio 2025: versamenti IVA, ritenute IRPEF e contributi INPS
Il 17 febbraio rappresenta la prima grande scadenza del mese per i titolari di partita IVA e per i sostituti d’imposta. In particolare, devono essere effettuati i seguenti versamenti:
- IVA mensile: i contribuenti con obbligo di liquidazione IVA su base mensile devono versare l’imposta relativa alle operazioni effettuate nel mese di gennaio 2025.
- Ritenute IRPEF: i sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate nel mese precedente sui redditi da lavoro dipendente, autonomo e assimilati.
- Contributi INPS: i datori di lavoro devono versare i contributi previdenziali e assistenziali trattenuti ai lavoratori dipendenti nel mese di gennaio 2025.
Il mancato rispetto di questi versamenti può comportare sanzioni e interessi, per cui è consigliabile pianificare per tempo i pagamenti, magari tramite addebito diretto su conto corrente per evitare ritardi.
20 febbraio 2025: versamento contributi colf e badanti
Per i datori di lavoro domestico, il 20 febbraio è il termine per il pagamento dei contributi previdenziali relativi al quarto trimestre del 2024. Il versamento riguarda i contributi INPS dovuti per colf, badanti e altri lavoratori domestici. Questo adempimento può essere effettuato tramite:
- Il portale dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.
- Servizi di home banking.
- Bollettino PagoPA.
Anche in questo caso, eventuali ritardi possono comportare l’applicazione di sanzioni, per cui è opportuno organizzarsi per tempo.
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28 febbraio 2025: scadenze multiple
L’ultimo giorno di febbraio è particolarmente rilevante per una serie di adempimenti che coinvolgono aziende, professionisti e intermediari fiscali. Vediamo nel dettaglio i principali.
1. Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE)
Tutti i soggetti passivi IVA devono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA relative al quarto trimestre del 2024. Questo adempimento è fondamentale per garantire la trasparenza dei flussi finanziari e la corretta applicazione dell’imposta.
2. Versamento dell’imposta di bollo su fatture elettroniche
Le imprese e i professionisti che emettono fatture elettroniche senza applicazione dell’IVA devono versare l’imposta di bollo relativa al quarto trimestre del 2024. Il pagamento deve essere effettuato tramite F24 o addebito diretto sul conto corrente, previa consultazione dell’importo determinato dall’Agenzia delle Entrate all’interno del cassetto fiscale.
3. Certificazione Unica 2025 (CU 2025)
I sostituti d’imposta devono rilasciare la Certificazione Unica (CU) ai lavoratori dipendenti, autonomi e percipienti di redditi assimilati per attestare i compensi erogati nel corso del 2024. La CU deve essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2025, ma la consegna ai lavoratori deve avvenire entro il 28 febbraio.
4. Comunicazione annuale delle forniture di documenti fiscali
Questo adempimento riguarda le imprese che forniscono documenti fiscali a rivenditori e utilizzatori finali. La comunicazione deve essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate in formato elettronico.