Negli ultimi diciassette mesi, la Guardia di Finanza ha intensificato la sua attività di contrasto alle frodi fiscali, con sequestri che hanno raggiunto quasi nove miliardi di euro. Un ampio segmento di questi sequestri è legato ai bonus casa, evidenziando la gravità della situazione.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha rivelato che ben 15 miliardi di euro di crediti d’imposta sono stati oggetto di frodi. Di questi, 8,6 miliardi sono stati sequestrati preventivamente grazie a interventi tempestivi, mentre 6,3 miliardi sono stati eliminati dalla piattaforma di cessione dei crediti. Le truffe rappresentano circa il 7% dei crediti d’imposta ceduti o utilizzati tramite sconto in fattura tra ottobre 2020 e aprile 2024.
Evasione fiscale: imprenditori fantasma e lavoratori in nero
Un fenomeno preoccupante è quello degli imprenditori che operano su piattaforme di commercio elettronico senza aprire una partita IVA o dichiarare i propri guadagni. La Guardia di Finanza ha proposto la cessazione o la cancellazione di 3.535 partite IVA dalla banca dati VIES, identificando tali soggetti come ad alto rischio di pericolosità fiscale.
Dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024, sono stati individuati 59.539 lavoratori in nero, un aumento del 32% rispetto al periodo precedente. La crescita della povertà in Italia rende questi dati ancora più allarmanti.
Reati tributari e frodi fiscali internazionali
La Guardia di Finanza ha scoperto oltre mille casi di evasione fiscale internazionale, che includono:
- stabili organizzazioni occulte;
- manipolazioni dei prezzi di trasferimento;
- residenze fiscali fittizie;
- illecita detenzione di capitali all’estero.
Il bilancio delle attività registra quasi 20mila denunce per reati tributari, con 423 arresti.
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Oltre 1,5 milioni di interventi ispettivi: il bilancio delle Fiamme Gialle
Nei diciassette mesi presi in esame, la Guardia di Finanza ha eseguito 1,5 milioni di interventi ispettivi e circa 110mila indagini. L’obiettivo principale è stato contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia, con particolare attenzione alla corretta destinazione delle risorse del PNRR.
Sono stati svolti 13.683 interventi per verificare che i crediti d’imposta, i contributi e i finanziamenti del PNRR fossero effettivamente destinati a cittadini e imprese aventi diritto. Inoltre, è stata verificata la corretta esecuzione delle opere e dei servizi pubblici finanziati, per un totale di oltre 9,3 miliardi di euro.
Frodi sui fondi pubblici ed europei
Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato alla luce quasi due miliardi di euro in frodi sui fondi destinati al sostegno di famiglie e imprese, come i bonus casa. Gli accertamenti hanno rilevato anche un danno erariale di circa tre miliardi di euro, con 19.674 indagini riguardanti la spesa pubblica che hanno portato alla denuncia di oltre 31mila persone e alla segnalazione di 6.345 responsabili alla Corte dei Conti.
Pensioni e reddito di cittadinanza: benefici indebiti
Tra gennaio 2023 e maggio 2024, sono stati condotti 37.145 interventi per contrastare le frodi fiscali relative alle pensioni e al reddito di cittadinanza, incluse le nuove misure di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro. Di questi, 21.500 riguardano il reddito di cittadinanza, evidenziando l’estensione del problema.
Le operazioni della Guardia di Finanza dimostrano l’importanza di un controllo rigoroso e continuato per contrastare le frodi fiscali e proteggere le risorse economiche del paese.