Scuola e disabilità, cosa cambia
Il decreto-legge sulla scuola, approvato lo scorso venerdì 24 maggio, introduce novità di grande rilevanza per quanto concerne gli alunni con disabilità, andando a toccare in positivo anche le figure degli insegnanti di sostegno. In sostanza, l’obiettivo dichiarato del decreto è quello di allargare l’organico complessivo dei docenti di sostegno specializzati, garantendo al contempo la continuità didattica ai anche nel caso vi siano docenti non di ruolo. Vediamo allora tutte le misure introdotte dall’ultimo DL Scuola.
Le nuove misure su scuola e disabilità
Per migliorare l’inclusione degli alunni disabili nelle scuole, così come la situazione degli insegnanti di sostegno, il DL voluto dal ministro Valditara prevede il seguente “pacchetto” di misure:
- Nuovi percorsi di specializzazione pensati per i docenti precari di sostegno. Per sopperire alla carenza cronica di docenti specializzati di sostegno, il DL scuole introduce una nuova offerta formativa di specializzazione, in aggiunta a quella formativa (già esistente) delle università. È erogata da INDIRE (ente pubblico di ricerca deputato alla formazione del personale della scuola) e si rivolge direttamente ai docenti “precari”, che lavorano in questo ambito benché privi di specializzazione. Si tratta di un intervento di natura transitoria ed eccezionale, indirizzato a una platea di circa 85 mila docenti
- Risoluzione del contenzioso sui titoli esteri. In questo caso si interviene con lo scopo di favorire la soluzione del contenzioso legato al mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero. Il decreto-legge prevede dunque che i circa 11 mila soggetti, con istanza di riconoscimento oppure contenzioso pendente, possano aderire a percorsi di specializzazione “ad hoc”, sempre erogati da INDIRE
- Continuità didattica per gli alunni con disabilità. Per garantire la continuità dei docenti a tempo determinato sul posto di sostegno, viene introdotta la possibilità, su richiesta della famiglia del disabile, di ottenere la conferma del docente già in servizio nell’anno scolastico passato. La richiesta dovrà essere sottoposta a valutazione da parte del dirigente scolastico. Inoltre, la conferma del docente è disposta in maniera prioritaria per i docenti in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili
- Valutazione dei dirigenti scolastici. Il decreto scuola introduce un nuovo modello di valutazione per i dirigenti scolastici, atto a misurare la loro attività sulla base di parametri di merito, nonché su obiettivi definiti e misurabili. Questo dovrebbe consentire il riconoscimento della retribuzione di risultato, basata cioè sul raggiungimento degli obiettivi assegnati
- Altre misure urgenti in ambito scolastico. Viene introdotta una norma transitoria, valida solo per il prossimo anno scolastico, che regolerà la mobilità dei dirigenti scolastici. In previsione, si vorrebbe innalzare al massimo (100%) la percentuale di posti disponibili con beneficio per la mobilità dei dirigenti attualmente nei ruoli