Quando una persona è accusata di sovraindebitamento, si trova in una situazione finanziaria estremamente difficile, in cui non può più far fronte ai suoi debiti con le risorse finanziarie a sua disposizione. Può portare a una serie di problemi, tra cui il blocco dei conti correnti, il pignoramento dei beni e il costante stress finanziario.
Ma quando si diventa colpevoli? E quali sono i tipi di debiti che possono portare a questa situazione?
Cos’è il sovraindebitamento?
Il sovraindebitamento è una situazione in cui una persona, o anche un’azienda, accumula un alto livello di debiti che supera la sua capacità di pagamento. In altre parole, la persona non è in grado di onorare i suoi impegni finanziari, come il pagamento di mutui, prestiti personali, carte di credito e altre forme di debito.
Questo può essere dovuto a una serie di fattori, tra cui la perdita di lavoro, l’insorgenza di spese sanitarie impreviste, la separazione o il divorzio, o semplicemente una cattiva gestione finanziaria.
Una condizione simile può portare al pignoramento dei beni, all’insolvenza personale e persino all’espulsione dalla propria abitazione. È importante capire i criteri con cui le persone vengono accusate colpevoli e come si fa ad uscirne.
Chi è un evasore seriale?
Un evasore seriale è una persona o un’azienda che sistematicamente evade il pagamento delle tasse, cercando di sottrarsi alle proprie responsabilità fiscali. Questo comportamento può avere un impatto significativo sul bilancio di Stato, riducendo le risorse disponibili per i servizi pubblici e la crescita economica.
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Gli evasori seriali spesso cercano di nascondere i loro redditi, trasferire beni all’estero o utilizzare altre tattiche per evitare di pagare le tasse.
L’evasione fiscale è un reato grave: coloro che evadono le tasse in modo sistematico e deliberato possono affrontare sanzioni penali, dalle multe alla reclusione.
Quali debiti rientrano nel sovraindebitamento?
Il sovraindebitamento può riguardare una vasta gamma di debiti.
- Mutui: quando una persona ha un mutuo immobiliare e si trova impossibilitata a effettuare i pagamenti mensili.
- Prestiti personali: i prestiti personali, spesso ad alto tasso di interesse, possono diventare onerosi se non vengono gestiti in modo adeguato.
- Carte di credito: l’accumulo di debiti su carte di credito con alti tassi di interesse.
- Debiti medici: le spese mediche impreviste possono rappresentare un onere finanziario significativo, specialmente se non sono coperte da un’assicurazione.
- Debiti di gioco: per alcune persone, il gioco d’azzardo può portare a un accumulo massiccio di debiti, che può essere estremamente difficile da gestire.
- Debiti fiscali: l’accumulo di debiti fiscali a causa dell’evasione fiscale può portare a problemi finanziari significativi.
- Debiti non garantiti: questi includono debiti come prestiti personali, carte di credito e debiti di gioco che non sono garantiti da un bene, come una casa o un’auto.
Non tutti i debiti sono uguali, e alcuni possono avere conseguenze finanziarie più gravi di altri. Ad esempio, il mancato pagamento dei mutui può portare al pignoramento della casa.
Quando sei colpevole di sovraindebitamento?
Essere colpevoli di sovraindebitamento non è una questione di colpa morale, ma piuttosto una questione finanziaria. Le persone possono finire in una situazione simile per una serie di ragioni legittime, come la perdita del lavoro o spese mediche impreviste.
La legge in Italia offre una possibilità di ristrutturare i debiti in modo da evitare il pignoramento e altre conseguenze gravi. Per applicare l’eccezionale procedura di esdebitazione è necessario il requisito della meritevolezza, che deve escludersi se il contribuente è inadempiente solo verso l’erario.
Come funziona l’esdebitazione?
L’art.283 del C.C.I.I. “Esdebitazione del sovraindebitato incapiente”, stabilisce che il debitore persona fisica “meritevole”, considerato non in grado di offrire ai creditori alcuna utilità (nemmeno in prospettiva futura) può accedere all’esdebitazione solo per una volta, prendendosi l’impegno di risarcire il pagamento del debito entro 4 anni dal decreto del giudice, nel caso in cui sopravvengano utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore complessivamente al 10%.
Per fare domanda di esdebitazione bisogna allegare una relazione particolareggiata dell’OCC, in cui figurino le ragioni dell’incapacità del debitore di adempiere le obbligazioni assunte e le cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata nell’assumere le obbligazioni.
Sarà poi compito del giudice valutare la meritevolezza del debitore, concedendo l’esdebitazione in base alla verifica dell’assenza di atti in frode e la mancanza di dolo o colpa grave nella formazione dell’indebitamento.