Le spese legali sono deducibili o detraibili nel 730/2025? Una domanda lecita, questa, dato che sono in molti a dover sostenere, durante l’anno, diverse spese legate magari a un ricorso o semplicemente per avere il parere di un avvocato. Ecco perché è utile capire, quindi, se parte di queste spese può essere soggetta a uno sconto di imposta, cosa che ovviamente renderebbe più facile l’esborso iniziale di denaro. Vediamo qui sotto tutti i dettagli e le casistiche possibili.
Spese legali deducibili dal 730/2025
A chi non è mai capitato, almeno una volta nella vita, di trovarsi in un contenzioso legale, o con la necessità di consultare un avvocato? E siccome in queste circostanze i costi non sono bassi o nulli, ma spesso notevoli, è utile provare a capire se per caso le spese legali sono deducibili o detraibili nel 730 del 2025.
Il dubbio è risolvibile in fretta, e soprattutto in tempo per affrontare nel modo migliore l’apertura della nuova stagione della dichiarazione dei redditi. Nel corso dell’anno, come abbiamo detto, sono moltissimi i contribuenti che si rivolgono a un avvocato sostenendo anche spese piuttosto alte. Ma purtroppo, la risposta al quesito iniziale è negativa: per il singolo contribuente le spese legali non sono deducibili o detraibili dalla dichiarazione dei redditi. Come vedremo qui sotto, però, la situazione cambia nel caso delle imprese. Così come è da considerare un’eventualità a parte quella che riguarda le spese per il notaio.La differenza tra spese legali e spese notarili
Partiamo dunque dalla differenza tra spese legali e notarili. Mentre in Italia, anche per il 730/2025, le spese di carattere legale non sono detraibili o deducibili dai singoli contribuenti, esiste un’opportunità per chi sostiene invece spese notarili.
In linea di massima, infatti, la parcella dell’avvocato non può essere portata in detrazione, a differenza di quanto accade per le spese notarili legate all’acquisto di un immobile. E in particolare, è possibile scaricare le spese notarili per la compravendita di immobili a uso abitativo nella misura del 19%. Insomma parliamo di un ottimo aiuto di cui è bene essere al corrente, visto l’innalzamento del costo della vita, di recente, e l’aumento delle spese in generale per portare avanti famiglie e nuclei di ogni tipo.
Le spese legali detraibili per le imprese
La possibilità di detrarre dal 730 le spese legali, invece, è concessa in Italia soltanto a persone giuridiche (cioè imprese), quindi non a cittadini che, ad esempio, nel 2024 hanno preso parte a un processo civile o penale. A stabilirlo è la Corte di Cassazione nella sentenza numero 16969 del 2016, che spiega anche come alle imprese sia consentito detrarre in dichiarazione dei redditi le spese legali, relative a sentenze passate in giudicato, in base alle tariffe vigenti nel momento in cui si è tenuto il processo.
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Occorre tuttavia aggiungere delle precisazioni. Infatti, la Corte di Cassazione ha anche sancito che la deducibilità delle spese legali per le imprese è possibile solo per gli esborsi riferiti a processo o mandato finito, e non anche alle liti pendenti. Tradotto: le spese devono riguardare una sentenza definitiva. E in questo caso l’anno di competenza per la deduzione del costo si ricava facendo riferimento al momento in cui le prestazioni sono state completate, tenendo in conto ovviamente tutti gli eventuali gradi di giudizio.
Infine, è utile ricordare che per le consulenze legali che riguardano la produzione del reddito di impresa o di lavoro autonomo, sia le imprese che i singoli professionisti potranno detrarre l’IVA e l’ammontare delle spese legali in base a quanto stabilito per il proprio regime fiscale. E anche questo è un dettaglio che è bene tenere a mente per riuscire a risparmiare qualcosa in più, alla fine dell’anno.