Come si distribuiscono tra i coniugi separati o divorziati le spese straordinarie di mantenimento figli? Si tratta di una domanda che spesso molti contribuenti si pongono ed alla quale non sempre sanno dare risposta. Del resto, spesso la necessità di sostenere questo tipo di oneri è una forte causa di contrasti tra i coniugi. In quest’articolo proveremo a definirne i dettagli.
Spese straordinarie mantenimento figli: quali problemi?
Il problema di base, da cui spesso nascono i contrasti sul sostenimento delle spese straordinarie mantenimento figli è il fatto che queste esulano dalla quota dell’assegno mensile di mantenimento, concordato dai coniugi o stabilito d’ufficio dal giudice.
Altra problematica da non sottovalutare è che le spese straordinarie per il mantenimento dei figli si manifestano in maniera spesso improvvisa ed imprevedibile. Il Governo ha previsto bonus per i genitori in difficoltà economica che debbano provvedere al mantenimento dei propri figli, sebbene, in questo caso, non vi sia un riferimento specifico alle spese straordinarie. I dettagli sul bonus genitori separati.
Molti provvedimenti di separazione e di divorzio prevedono una quota prestabilita che spesso è graduata anche in base al reddito dei coniugi: tuttavia, non esiste una disciplina univoca da questo punto di vista e, quindi, è facile che possano insorgere problematiche e contrasti, che, però, non sono irrisolvibili.
Spese straordinarie mantenimento figli: quali sono?
Ad individuarle c’è la Cassazione, che, nel dicembre 2021, in una sentenza, ne ha dato una definizione: queste sono, infatti, le spese che vanno al di fuori del normale regime di vita dei figli. In altri termini si tratta di spese occasionali e gravose: queste possono anche essere voluttuarie.
Si pensi, ad esempio, a spese per cure mediche – magari non legate a patologie già conosciute all’atto della separazione o del divorzio ma che insorgono successivamente, o, ancora, a spese per il pagamento di una baby sitter oltre le pregresse consuetudini familiari, oppure a spese per autoscuola.
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Ma si pensi, ad esempio, anche a spese per situazioni che vedono protagonisti figli maggiorenni ma non ancora economicamente indipendenti, come quelle per multe stradali per violazioni al codice della strada. In questo caso, si considerano straordinarie anche le spese per il bollo auto e l’assicurazione liddove queste siano collegate ad un’autovettura acquistata ad un figlio che si trovi nella stessa situazione di cui prima, ovvero che non abbia un’autonomia economica tale da potersi sostenere.
Spese straordinarie mantenimento figli: come si distribuiscono?
Generalmente a sostenerle è il genitore con cui i figli restano a vivere, anche in caso di affidamento congiunto. Vige, ovviamente, il principio di proporzionalità sulla base del reddito dei genitori.
C’è, poi, anche un problema di “gestione del consenso”: infatti, in alcuni casi, le spese straordinarie possono sostenersi senza un preventivo accordo tra genitori, come, ad esempio, in una situazione di urgenza indifferibile. Se si ipotizza un infortunio, ad esempio, in quel caso la spesa potrebbe essere sostenuta, in un primo momento, dal genitore con cui il figlio si trova in un determinato momento.
La Giurisprudenza ha evidenziato che nel caso in cui queste non siano adeguatamente documentate, non sono da giudicare “irripetibili”.
Spese straordinarie mantenimento figli: le novità della riforma Cartabia
Con l’entrata in vigore della riforma Cartabia, a partire dal prossimo 28 Febbraio, è stato introdotta la possibilità di trattare contemporaneamente le spese di separazione e divorzio.
Con l’accorpamento è il giudice che, in base alle dichiarazioni dei redditi di entrambi i coniugi negli ultimi tre anni e gli estratti dei rispettivi conti correnti, stabilirà l’ammontare del contributo economico da versare ed i criteri di riparto delle spese ordinarie ed anche di eventuali spese straordinarie da sostenere, almeno fino a quando i figli non saranno considerati economicamente completamente autonomi.
La riforma ha potenziato anche il ricorso alla mediazione familiare ed alla negoziazione assistita: si tratta, in tutti i casi, di strumenti utili a risolvere ogni dissidio tra i coniugi.