Sostegni al reddito: quali conseguenze se il cittadino si reca all’estero? Non è raro che una persona beneficiaria di prestazioni di tipo temporaneo si interroghi su eventuali conseguenze derivanti da un trasferimento, anche momentaneo, al di fuori del confine nazionale.
Sostegni al reddito
Esistono misure previste dall’ordinamento che mirano a garantire continuità nel supporto economico durante i periodi di cessazione del rapporto di lavoro, prima tra tutti la Naspi. Tali interventi sono soggetti a condizioni, tra cui l’effettiva reperibilità e la permanenza sul territorio, sebbene in alcuni casi siano previste deroghe temporanee o specifiche.
Non sempre, tuttavia, il beneficiario è a conoscenza di tutte le implicazioni legate a una permanenza oltre i confini dell’Italia. In questo senso, è opportuno distinguere tra presenza momentanea e spostamento definitivo.
Casi di indisponibilità temporanea
Nel caso in cui il soggetto si assenti per brevi periodi, per motivi personali o familiari, l’effetto sul beneficio percepito può essere nullo, purché venga comunque rispettata la condizione di prontezza e reperibilità.
Quando invece il soggiorno all’estero si estende oltre determinate soglie temporali, la misura potrebbe risultare soggetta a sospensione, salvo dichiarazioni preventive e successivi adempimenti che ne consentano la ripresa.
Facciamo un esempio: un cittadino straniero, da tempo residente e occupato in Italia, a seguito della cessazione del rapporto di lavoro, ha programmato una breve visita nel proprio Paese di origine. In una situazione simile, dove la permanenza non dura oltre i 15 giorni, è importante verificare preventivamente se tale permanenza superi o meno le soglie compatibili con il mantenimento della prestazione.
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Non si tratta, quindi, di una perdita automatica del diritto, ma è fondamentale valutare le modalità con cui l’ente erogatore viene informato, nonché la documentazione eventualmente richiesta.
In questo caso, siamo entro le soglie dato che si tratta di sole 2 settimane. Nelle altre ipotesi, è sempre bene verificare e informarsi con il centro per l’impiego.
Ipotesi di trasferimento a fini professionali e Indennità di disoccupazione
Particolare attenzione va prestata invece nel caso in cui lo spostamento sia finalizzato a una ricerca attiva di occupazione all’interno di Paesi che intrattengono rapporti regolamentati con l’Italia. In tali circostanze, può essere contemplata una forma di continuità dell’erogazione, subordinata però a condizioni di iscrizione presso strutture estere equivalenti a quelle nazionali.
Va segnalato che tali meccanismi sono attivabili solo previa richiesta formale e che la loro applicazione richiede la presenza di accordi inter-istituzionali specifici. Tali dinamiche possono coinvolgere anche la NASpI, nel caso in cui sussistano determinati presupposti.
Conseguenze in caso di mancata comunicazione
L’assenza di trasparenza da parte del beneficiario può determinare un’alterazione della legittimità della misura in essere. In tali circostanze, l’ente potrà attivare procedure di revisione che potrebbero concludersi con la richiesta di restituzione delle somme eventualmente non dovute.
Dunque, l’attenzione alla tempistica e alla natura dello spostamento risulta dunque centrale per evitare problemi futuri.