Oggi per la nostra rubrica Storie RdC, la storia del sig. A., che ci invia una lettera firmata (per proteggere l’anonimato riportiamo solo l’iniziale).
Leggi qui la storia della scorsa settimana
Come noto, gli occupabili RdC sono coloro che hanno tra i 18 ed i 59 anni, i quali verranno presto passati, alla settima ricarica del reddito di cittadinanza, al Supporto per la formazione e il lavoro.
C’è un problema, però, che si nasconde dietro tale normativa: se per i più giovani trovare lavoro rappresenta un problema minore, diventa invece un problema di una certa rilevanza per quanti invece sono già più in avanti con gli anni per il mercato del lavoro. Chi ha già superato la soglia dei 50, è un fatto noto, fatica a trovare lavoro rispetto a chi invece è più giovane.
Nel collocare gli occupabili nella fascia di età 18-59, il governo non ha pensato a un problema fondamentale: quale datore di lavoro darà da lavorare a chi ormai è quasi sulla soglia dei 60 anni?
E’ quello che si chiede il signor A. e tanti altri che sono nella sua stessa situazione. Oggi vi raccontiamo la sua storia.
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Storie RdC: “Ho 53 e anni, licenziato dopo 20 anni di servizio. Dove trovo lavoro?”
“Vi scrivo in preda al forte disagio in cui verso e versiamo in tantissimi, come me, io ho 53 anni, dopo 20 anni di lavoro in un’azienda privata con contratto a tempo indeterminato, sono stato licenziato per un capriccio del subentro figli in azienda e hanno rovinato la mia vita economica”, racconta A.
Poi spiega di essere stato, per due anni, percettore di NASPI, ma che “adesso è finita”.
“Sono disoccupato e non riesco a trovare un lavoro, non c’è nulla. Io vivo in Sicilia e vi lascio immaginare peggio che altrove, quando avrei potuto godere del beneficio/sostegno economico del RdC questo governo ha invece deciso di abolire”.
A. dice di sentirsi dunque abbandonato dalle istituzioni, e che dopo una vita di lavoro e sacrifici si è ritrovato con il nulla tra le mani, pur avendo, nella sua vita e per oltre 20 anni, sempre lavorato.
“Al momento non ho nulla, zero e non so cosa potere chiedere come sussidio, non mi spetta nemmeno la carta spesa, perchè sono single e spetta solo alle famiglie!”
“Come andrò avanti?”
Poi A. si pone una legittima domanda: senza bonus spesa, senza Naspi, senza RdC, quale sarà il mio destino? “Le cose da pagare arrivano ugualmente ma sono disperato in quanto non riesco neppure a trovare lavoro, pur essendo diplomato con diverse qualifiche e buon curriculum, sarà per l’età?”.
Una domanda più che legittima, una denuncia di un sistema con delle falle, che vede come occupabili anche soggetti over 50 per i quali diventa oltremodo difficile riuscire a inserirsi nel mondo del lavoro.
Che serva invece una revisione delle fasce di età degli occupabili, che tagli fuori quanto meno gli over 50? Magari una occupabilità tra i 18 ed i 49 anni avrebbe più senso, così da non lasciare soli quanti ad oggi si trovano loro malgrado senza lavoro, e con un età che oggettivamente li impossibilita a trovare un impiego.
A. ci lascia con una triste constatazione: “Mi pare che questo governo ci abbia abbandonato”