Storie SFL. Fantasmi, sì, ma in questo caso non parliamo di paranormale: si parla di corsi-fantasma. Che molti dei corsi di SFL (tanto millantati e decantati dal Governo) non vi sia spesso traccia, è ormai una circostanza che abbiamo potuto constatare, e che continuiamo a constatare attraverso le storie degli utenti.
Storie come quella di Ennio (ndr nome di fantasia), che ci ha raccontato di aver avuto, dopo la presentazione della domanda a Gennaio, una sola mensilità ad Aprile scorso, poi il nulla.
Storie SFL: “Da gennaio ad ora una sola mensilità”.
“Scrivo da Bagheria (PA) e dal mese di Gennaio la domanda è stata accolta. Se non fosse che di mensilità ho preso solamente Aprile. Nella mia stessa situazione si trovano mia moglie e mia figlia”.
Il motivo? “In Sicilia i corsi non sono mai iniziati e credo che non inizieranno mai, adesso è nato un altro problema per me e mia moglie: avendo la licenza elementare siamo stati eliminati dai corsi dove eravamo iscritti (dicono che le regole sono cambiate da Maggio) e attualmente esiste solo un corso, che è quello di muratore. il corso andrà pure bene per me, ma per mia moglie può mai andar bene? Premetto che abbiamo 56 e 59 anni quindi trovare un lavoro per noi è impossibile”.
E’ una situazione difficile quella di Ennio e della sua famiglia, perché si ritrovano intrappolati in un meccanismo che non lascia scampo: non hai adempiuto agli obblighi scolastici, quindi niente corsi, e anche quando adempissi agli obblighi, il solo corso disponibile è quello di muratore. In effetti, quando Ennio dice amaramente che trovare lavoro per loro è “impossibile” viene da pensare che in effetti un termine migliore non c’è.
Ma a distanza di quasi un anno, come può un sussidio che si era ripromesso di trovare lavoro a milioni di italiani, aver causato più paradossi che altro? Inutili anche le chiamate in causa dei vertici Regionali.
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“Ho interpellato il sindaco, che mi ha mandato dall’assessore”
Ed ecco poi entrare in atto la solita spirale dello scarica barile: “Ho interpellato il il Sindaco chiedendo di fare partire i Puc, ma mi ha spedito dall’assessore delle Politiche Sociali , il quale non fa altro che prendere tempo e non risponde mai al telefono. Siamo disperati e pieni di debiti, non possiamo più andare avanti e a nessuno frega niente”
(lettera firmata)
Questa era la storia di Ennio e della sua famiglia. Se anche tu hai una storia simile, dicci la tua a: storie@bonusepagamenti.it