I contribuenti che hanno fruito del Superbonus e che non hanno ancora aggiornato la dichiarazione catastale riceveranno una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate.
Obbligo di variazione catastale per chi ha usufruito del Superbonus
L’obbligo di dichiarare la variazione dello stato degli immobili oggetto di interventi agevolati con il Superbonus è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2024. La stessa normativa affida all’Agenzia delle Entrate il compito di verificare la corretta presentazione della dichiarazione, che incide anche sulla rendita catastale dell’immobile.
Va sottolineato che l’obbligo di comunicare le variazioni catastali a seguito di lavori di ristrutturazione o ammodernamento esisteva già prima dell’introduzione del Superbonus. Le comunicazioni inviate dal Fisco rappresentano quindi un ulteriore strumento di controllo per garantire il rispetto della normativa.
Le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate
Se dalle verifiche fiscali risultasse che il contribuente non ha presentato la dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate invierà una comunicazione, secondo tre modalità:
- tramite il domicilio digitale dell’interessato;
- via raccomandata con avviso di ricevimento,
- oppure con una notifica nel Cassetto fiscale del contribuente.
L’obiettivo della comunicazione è chiedere chiarimenti sul mancato aggiornamento della dichiarazione catastale e, se necessario, sollecitare il contribuente ad adempiere quanto prima.
Contenuto della lettera del Fisco
Come specificato nel provvedimento n. 38133 del 7 febbraio 2025, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Vincenzo Carbone, la lettera di compliance deve contenere:
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- dati del contribuente: codice fiscale, denominazione, nome e cognome.
- identificativo catastale dell’immobile indicato nella Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi agevolati (recupero edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica) ai sensi del decreto-legge n. 34/2020, modificato dalla legge n. 234/2021.
- invito a fornire chiarimenti tramite il servizio online “Consegna documenti e istanze” dell’Agenzia, nel caso in cui il contribuente voglia segnalare inesattezze o fornire elementi giustificativi.
Cosa può fare chi riceve la lettera
Chi riceve la comunicazione può:
- aggiornare la rendita catastale beneficiando di una riduzione delle sanzioni, calcolata in base al tempo trascorso dalla violazione.
- segnalare eventuali inesattezze al Fisco, anche con il supporto di professionisti, per chiarire situazioni non note all’Agenzia.
Rendita catastale e impatto fiscale
La rendita catastale è un elemento chiave per il calcolo di diverse imposte, ed è il valore fiscale attribuito a un immobile in base alle sue caratteristiche catastali e alla sua destinazione d’uso. È determinata dall’Agenzia delle Entrate attraverso il Catasto dei Fabbricati e costituisce la base imponibile per il calcolo di diverse imposte immobiliari, come l’IMU (Imposta Municipale Unica), la TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili, oggi incorporato nell’IMU) e l’IRPEF (per immobili non locati).