Passare ore in più sul posto di lavoro per completare un task è quasi prassi per molti lavoratori, che sperano di ottenere qualche soldo in più in busta paga a fine mese in questo periodo economico tanto difficile. Spesso, però, c’è poca chiarezza riguardo la tassazione straordinari. Scopriamo come vengono tassati gli straordinari in busta paga, le aliquote applicate e le possibili agevolazioni per poter arrotondare lo stipendio mensile.
Come avviene la tassazione straordinari?
Gli straordinari sono ore di lavoro effettuate oltre il normale orario di lavoro stabilito dal contratto. Queste ore aggiuntive sono generalmente retribuite con una maggiorazione rispetto alla paga oraria standard. Tuttavia, queste maggiorazioni non sfuggono alla tassazione e sono soggette alle stesse imposte del reddito da lavoro dipendente.
Gli straordinari contribuiscono alla formazione del reddito complessivo del lavoratore, sulla cui base viene calcolato l’IRPEF. In tal modo, si specifica quindi che la tassazione straordinari è di tipologia ordinaria. Nonostante le tassazioni, però, lo stipendio avrà un aumento in positivo, quindi la convenienza vi è comunque.
Tipologie di lavoro straordinario
Esistono diverse tipologie di lavoro straordinario, ciascuna con proprie regole di maggiorazione salariale. Ovviamente queste variano soprattutto in base al lavoro afferente:
- Diurno: ore di lavoro aggiuntive svolte durante le ore diurne. Generalmente, la maggiorazione salariale varia dal 15% entro le 48 ore settimanali, che arrivano al 20% superando questo monte ore.
- Notturno: ore di lavoro aggiuntive svolte durante la notte, solitamente dalle 22:00 alle 6:00. La maggiorazione è di circa il 50%.
- Festivo: ore di lavoro svolte durante i giorni festivi. La maggiorazione è generalmente del 30%.
- Misto: combinazione di straordinari diurni, notturni e/o festivi, con maggiorazioni calcolate in base alla specifica combinazione di orari.
- Notturno con il riposo compensativo.
- Festivo e riposo compensativo.
Il lavoratore può anche rifiutarsi di fare gli straordinari, a patto che rientri in determinate casistiche:
- Studente lavoratore
- Un motivo grave crea un impedimento nello svolgere le ore di straordinario
- Il datore di lavoro non si muove in buona fede nel chiedere straordinari
Aliquote fiscali sugli straordinari
Come detto, le aliquote fiscali applicate agli straordinari sono le stesse previste per il reddito ordinario. In Italia, il sistema fiscale è progressivo: più alto è il reddito, più alta è l’aliquota fiscale. Di seguito, una sintesi delle aliquote IRPEF 2024:
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- Da 15.001 a 28.000 euro: 23%
- Da 28.001 a 50.000 euro: 35%
- Oltre 50.000 euro: 43%
Gli straordinari vengono quindi aggiunti al reddito complessivo e tassati secondo le fasce di reddito sopra descritte. Per esempio, se un lavoratore ha un reddito annuo di 30.000 euro e guadagna 2.000 euro in straordinari, questi 2.000 euro saranno tassati al 38%, essendo inseriti nella terza fascia di reddito.
Limiti legali per il lavoro straordinario
La normativa italiana prevede limiti specifici per le ore di lavoro straordinario:
- Giornaliero: generalmente, non si dovrebbero superare le 2 ore di straordinario al giorno.
- Limite settimanale: non più di 8 ore di straordinario a settimana.
- Annuale: Massimo 250 ore di straordinario all’anno.
Questi limiti possono essere derogati solo in casi eccezionali e previo accordo tra datore di lavoro e rappresentanze sindacali.
Contributi previdenziali e straordinari
Oltre all’IRPEF, gli straordinari sono soggetti anche ai contributi previdenziali. Questi contributi sono dedotti dalla retribuzione lorda e versati all’INPS. La percentuale dei contributi varia in base al settore e alla tipologia di contratto, ma generalmente si aggira intorno al 9-10% per il lavoratore.
Detrazioni e agevolazioni
Ci sono alcune detrazioni che possono ridurre l’impatto fiscale nella tassazione straordinari. Le principali includono:
- Detrazioni per lavoro dipendente: viene applicata una detrazione specifica sul reddito da lavoro dipendente che può ridurre l’imposta lorda dovuta.
- Detrazioni per carichi di famiglia: ulteriori detrazioni possono essere applicate se il lavoratore ha familiari a carico.
Tuttavia, è importante notare che le detrazioni non si applicano specificamente agli straordinari, ma al reddito complessivo del lavoratore.
Tassazione straordinari nel settore privato vs. settore pubblico
Le regole di tassazione straordinari sono generalmente le stesse sia per i lavoratori del settore privato che per quelli del settore pubblico. Tuttavia, le modalità di calcolo degli straordinari possono variare. Nel settore pubblico, spesso gli straordinari sono regolati da specifici contratti collettivi nazionali che possono prevedere condizioni particolari.
Tassazione agevolata per i premi di produttività
In alcuni casi, i premi di produttività, che possono includere gli straordinari, beneficiano di una tassazione agevolata. La Legge di Bilancio 2024 ha confermato l’applicazione di una imposta sostitutiva del 10% per i premi di produttività fino a un massimo di 3.000 euro annui. Tuttavia, questa agevolazione si applica solo se il premio è stato concordato nell’ambito di accordi aziendali o territoriali.
Come ottimizzare la gestione fiscale degli straordinari?
Per i lavoratori che accumulano molti straordinari, è fondamentale comprendere come questi influiscono sul reddito imponibile e quindi sulla tassazione complessiva. Ecco alcuni suggerimenti:
- Pianificazione del lavoro: concordare con il datore di lavoro una distribuzione degli straordinari che non spinga il reddito in fasce di tassazione più elevate.
- Informarsi sulle detrazioni: assicurarsi di applicare tutte le detrazioni disponibili per ridurre l’imposta lorda.
- Consultare un esperto fiscale: un consulente del lavoro o un commercialista può fornire consigli personalizzati per ottimizzare la gestione fiscale del proprio reddito.