Stando a recenti indagini, oltre 2 milioni di italiani nell’ultimo anno sarebbero stati raggirati con truffe sui conti correnti: il danno economico complessivo supererebbe i 970 milioni di euro. Eppure, il 40% delle vittime sceglie di non denunciare l’accaduto, spesso perché la somma persa è ritenuta ‘bassa’, o perché ci si vergogna di essere caduti in questa trappola. Ecco i dettagli e come fare a tutelarsi da queste truffe.
Truffe sui conti correnti, un fenomeno che non risparmia nessuno
Secondo la Banca d’Italia, solo nel secondo semestre del 2024 il valore dei bonifici fraudolenti in Italia ha toccato i 65,5 milioni di euro. E al contrario di quanto si possa pensare, i più a rischio non sono gli anziani: a guidare la classifica delle vittime sono invece i ragazzi tra i 18 e i 24 anni (9,6%) e la fascia dai 25 ai 34 anni (7,3%), entrambe ben sopra la media nazionale del 4,7%.
Le tecniche più usate dai truffatori
Le tecniche di raggiro stanno diventando sempre più sofisticate. Stando a un’indagine parallela curata da Facile.it, le più diffuse sarebbero:
- E-mail di phishing: nel 45,2% dei casi, la truffa parte da una mail falsa spacciata per comunicazione ufficiale della banca
- Finti call center: il 33,3% delle vittime afferma di essere stato contattato da operatori che si sono spacciati per veri impiegati bancari
- SMS sospetti: uno su quattro ha ricevuto invece un messaggio ingannevole sul cellulare (24,7%)
- Finti siti web: nel 21,5% dei casi, il canale usato è stato un sito che imitava l’home banking originale.
Cinque consigli per non farsi truffare
Le regole da seguire per non farsi ingannare, e ridurre quindi al minimo il rischio di truffa su conti correnti, sono poche e piuttosto semplici:
- Occhio al phishing: la banca non chiederà mai le tue credenziali via e-mail o SMS. Se ricevi richieste di questo tipo, quindi, non rispondere e cancella subito il messaggio
- Attiva le notifiche sul conto corrente: puoi ricevere un avviso via SMS o sull’app ogni volta che avviene un movimento sospetto, un bonifico, o qualsiasi operazione
- Controlla i siti in cui inserisci dati sensibili, assicurati che abbiano la sigla iniziale “https” e usa solo connessioni sicure, preferendo le reti di casa al Wi-Fi pubblico
- Doppia verifica dell’identità: grazie alla Strong Customer Authentication, ogni operazione va confermata con almeno due diversi fattori di sicurezza. Questa protezione va mantenuta sempre attiva
- Attento al finto versamento, una delle truffe più frequenti tra chi vende tramite piattaforme online. Il truffatore convince di solito a eseguire una procedura all’ATM, che in realtà trasferisce i soldi su un conto a lui intestato.
Poche denunce, danni enormi
Secondo l’indagine di Facile.it, oltre un truffato su tre non denuncia. I motivi? La cifra persa viene considerata troppo bassa (29,7%) oppure subentra l’imbarazzo (24,3%) per quanto accaduto. I dati dell’ISTAT e degli istituti di ricerca confermano che il fenomeno è in crescita, con numeri impressionanti sia in termini di denunce che di importi sottratti.
La crescita delle truffe online, quindi, dimostra che nessuno può sentirsi del tutto al sicuro, e adottare alcune semplici precauzioni può fare davvero la differenza. La consapevolezza tecnologica, unita all’uso di strumenti di sicurezza e alla prontezza nel riconoscere i segnali d’allarme, è decisamente il miglior scudo contro i criminali digitali.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia: