Acconto IMU 2024: chi deve pagarlo entro giugno? Il pagamento è fissato per il 17 giugno, perché il 16 è una domenica. Ecco cosa c’è da sapere.
Acconto IMU 2024: chi deve pagarlo
L’imposta sulla casa deve essere pagata da i titolari di immobili, fabbricati e terreni agricoli. L’obbligo ricade altresì su coloro che sono titolari del diritto di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie.
Per il 2024, sono esonerati dal pagamenti dell’IMU coloro che hanno abitazioni principali non di lusso. Chi è in comodato d’uso gratuito può contare su una agevolazione.
Come pagare IMU 2024
L’IMU viene pagata in due rate:
- saldo;
- acconto
Il calcolo è basato sulle aliquote dell’anno precedente, ma quando l’aliquota dell’anno corrente risulta essere più vantaggiosa è possibile usarla, scegliendo di pagare l’intero importo in una sola soluzione entro il 16 giugno di ogni anno (il 17 per quest’anno corrente).
Chi sceglie di pagare solo l’acconto, deve comunque versarlo appunto entro il 17 giugno, per poi versare il saldo il 16 dicembre, tramite modello F24, sulla piattaforma PagoPA, o tramite bollettino postale approvato.
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Aliquote IMU 2024
Ecco le aliquote per il 2024 sono:
- 0,5% per le prime case di lusso;
- 0,86% per altri immobili, inclusi i terreni fabbricabili,
- 0,86% per gli immobili ad uso produttivo (categoria D);
- 0,76% per i terreni agricoli, 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale
- 0,1% per i fabbricati merce non locati.
Si noti che tutte le aliquote possono essere aumentate o diminuite dai singoli comuni.
Agevolazioni ed esenzioni
Alcuni fabbricati sono esenti, come ad esempio:
- quelli di interesse artistico o storico,
- quelli dichiarati inagibili,
- le unità immobiliari concesse in comodato d’uso gratuito
- immobili di pensionati italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire;
- quelli occupati abusivamente.
I proprietari di tali immobili sono esentati dal pagamento IMU e possono chiedere il rimborso anche dei pagamenti passati. Esentati, infine, anche coloro che vivono nei Comuni colpiti dai terremoti del 2021 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e nel 2016 per i terremoti che colpirono il Centro Italia.