La ZES unica (Zona Economica Speciale) è un’area geografica specifica del territorio italiano designata per promuovere lo sviluppo economico attraverso incentivi fiscali e altre agevolazioni volte ad attrarre investimenti, creare posti di lavoro e favorire lo sviluppo industriale. Le regioni coinvolte in questa area sono quelle del sud Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Il Decreto Sud n. 124 del 19.09.2023 è stato convertito in Legge n. 162 del 13 novembre 2023 (GU n. 268 del 16 novembre 2023) con disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno e in materia di immigrazione.
Per questa manovra, il PNRR ha assegnato 630 milioni di euro per collegare i luoghi delle aree ZES alla rete dei trasporti, alla logistica, all’urbanizzazione, all’accesso ai porti. Ma che cos’è la ZES unica e quali sono le agevolazioni per le aree coinvolte?
Come funziona la zona ZES (bonus investimenti Sud)?
La ZES unica offre condizioni speciali per le imprese che vi si insediano, includendo agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche, infrastrutture dedicate e altri incentivi per favorire la competitività e l’attrattiva dell’area agli investitori.
Le operazioni saranno facilitate dall’apertura di un portale web dedicato alla ZES unica, in cui si potranno trovare tutte le informazioni sulle agevolazioni alle imprese, che avranno accesso allo sportello unico digitale, S.U.D ZES, a partire dal 1° gennaio 2024.
Le aziende che vorranno avviare la propria attività nella ZES unica dovranno presentare l’istanza allo sportello unico digitale, allegando tutta la documentazione necessaria, in modo da poter accertare i requisiti.
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Quali sono le agevolazioni ZES?
Le agevolazioni offerte nella ZES unica (ex bonus investimenti sud) possono includere:
- Esenzioni fiscali: riduzioni o esenzioni totali o parziali di imposte come l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), l’IMU (Imposta Municipale Unica), l’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) o altre imposte locali.
- Agevolazioni contributive: riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali a carico delle imprese.
- Semplificazioni burocratiche: procedure semplificate per l’avvio e la gestione delle imprese, che possono includere tempi accelerati per ottenere permessi e licenze.
- Infrastrutture dedicate: investimenti nelle infrastrutture logistiche, di trasporto, energetiche e digitali per favorire lo sviluppo e la competitività delle imprese.
L’obiettivo principale di queste zone è quello di attrarre investimenti, stimolare lo sviluppo economico e ridurre le disuguaglianze regionali, offrendo alle imprese condizioni più vantaggiose rispetto ad altre aree non designate come ZES unica.
Credito d’imposta per investimenti nella ZES unica
Dal 2024 fino al 2026, le imprese che acquisiscono beni strumentali destinati alle aree della ZES unica, beneficeranno di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Si potranno avere investimenti agevolati per:
- l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o nuove nel territorio;
- la realizzazione e l’acquisizione di terreni per l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti, con un valore che non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Sono escluse le aziende che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento, chi fa parte del settori creditizio, finanziario e assicurativo, così come gli operatori dei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, (eccetto i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti), e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche.