Bonusepagamenti.it
  • Home
  • Bonus
  • Pensioni
    • Pensioni anticipate
    • Pensioni di anzianità
    • Pensioni di invalidità e disabilità
    • Pensioni ordinarie
    • Pensioni stranieri
    • Pensioni superstiti e liquidazioni
  • Sussidi
    • Assegno di Inclusione
    • Assegno unico
    • Carta acquisti
    • Naspi
    • RDC
    • SFL
  • Pagamenti
  • Attualità
    • News
    • Condominio
    • Economia e Finanza
    • Famiglia
    • Disabili
    • Politica
    • Risparmio
    • Tempo libero
  • Fisco e tasse
    • Aziende
    • Detrazioni ed esenzioni
    • Guide
    • Partita IVA
    • Tasse
  • Lavoro
    • Concorsi
    • Offerte di lavoro
  • Scuola
    • Ata
    • Concorsi
    • Docenti
    • GPS
Nessun risultato
View All Result
Bonusepagamenti.it
  • Home
  • Bonus
  • Pensioni
    • Pensioni anticipate
    • Pensioni di anzianità
    • Pensioni di invalidità e disabilità
    • Pensioni ordinarie
    • Pensioni stranieri
    • Pensioni superstiti e liquidazioni
  • Sussidi
    • Assegno di Inclusione
    • Assegno unico
    • Carta acquisti
    • Naspi
    • RDC
    • SFL
  • Pagamenti
  • Attualità
    • News
    • Condominio
    • Economia e Finanza
    • Famiglia
    • Disabili
    • Politica
    • Risparmio
    • Tempo libero
  • Fisco e tasse
    • Aziende
    • Detrazioni ed esenzioni
    • Guide
    • Partita IVA
    • Tasse
  • Lavoro
    • Concorsi
    • Offerte di lavoro
  • Scuola
    • Ata
    • Concorsi
    • Docenti
    • GPS
Bonusepagamenti.it
Home Sussidi Assegno di Inclusione

ADI: carichi di cura a marzo, che fine hanno fatto?

I carichi di cura dovevano essere assegnati automaticamente secondo le nuove disposizioni INPS, ma qualcosa è andato storto.

di Francesca Ereddia
26 Marzo 2025
in Assegno di Inclusione
0
Pubblicità

Seguici su: Instagram    whtasapp    youtube   tiktok   facebook

L’INPS, con il Messaggio n. 592 del 17 febbraio 2025, aveva introdotto tre misure fondamentali per la gestione dei carichi di cura, in particolare riguardo alla attribuzione automatica di questi ultimi. Il carico di cura sarebbe stato assegnato d’ufficio ai beneficiari aventi diritto, eliminando la necessità di una richiesta esplicita. Tuttavia, qualcosa è andato storto perché molti non li hanno ancora ricevuti.

Sommario

Toggle
  • ADI e carichi di cura: che fine hanno fatto?
  • Chi rientra nei carichi di cura?

ADI e carichi di cura: che fine hanno fatto?

Chi non aveva indicato il carico di cura nella domanda, pur avendone diritto, avrebbe ottenuto un ricalcolo automatico dell’importo spettante, comprensivo degli arretrati.

Inoltre, le richieste di Assegno di Inclusione (ADI) rigettate per mancata dichiarazione del carico di cura sarebbero state riesaminate automaticamente, garantendo l’accesso al beneficio per coloro che possedevano i requisiti necessari.

Nonostante le disposizioni annunciate, però, a oggi non risultano applicate le modifiche promesse. Numerosi beneficiari segnalano che:

  • non è stato effettuato alcun ricalcolo sulle mensilità precedenti;
  • gli arretrati dovuti non sono ancora stati accreditati;
  • le domande respinte per l’assenza del carico di cura non risultano ancora riesaminate.

Questo ritardo ha causato notevoli disagi e un grande malcontento tra le famiglie aventi diritto, che attendono il riconoscimento delle somme spettanti. Inoltre, la mancata applicazione del coefficiente 0,4 sulla scala di equivalenza sta determinando una riduzione significativa dell’importo mensile erogato, con tagli che possono arrivare fino a 200 euro per nucleo familiare.

Leggi anche  Chi ha fatto ISEE a febbraio quando riceverà ADI?

Chi rientra nei carichi di cura?

Un componente del nucleo familiare viene considerato con “carichi di cura” se rientra in una delle seguenti categorie:


Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Bonus e Pagamenti App  Bonus e Pagamenti App
 
  • minore di tre anni presente nel nucleo familiare.
  • presenza di almeno tre figli minorenni.
  • componente con disabilità o non autosufficienza, come definito dall’Allegato 3 al DPCM n. 159/2013.

Questi criteri influenzano il calcolo della scala di equivalenza utilizzata per determinare l’importo dell’Assegno di Inclusione, incrementando dunque il coefficiente e, di conseguenza, il valore del sostegno economico riconosciuto.

Chiaramente, le famiglie che non si vedono riconosciute tale circostanze stanno al momento percependo degli importi minori di quanto spetterebbe loro.

 

Pubblicità

Privacy

  • Privacy & Policy
  • Cookie policy
  • Termini e Condizione Generali di Servizio
Cambia le impostazioni della privacy

Bonusepagamenti.it

Notizie per il cittadino

Chi siamo


Redazione


Contatti

© 2024 Bonusepagamenti.it è un progetto di Lazycat Solutions Srls, Partita IVA 03843900790

Nessun risultato
View All Result
  • Home
  • Bonus
  • Pensioni
    • Pensioni anticipate
    • Pensioni di anzianità
    • Pensioni di invalidità e disabilità
    • Pensioni ordinarie
    • Pensioni stranieri
    • Pensioni superstiti e liquidazioni
  • Sussidi
    • Assegno di Inclusione
    • Assegno unico
    • Carta acquisti
    • Naspi
    • RDC
    • SFL
  • Pagamenti
  • Attualità
    • News
    • Condominio
    • Economia e Finanza
    • Famiglia
    • Disabili
    • Politica
    • Risparmio
    • Tempo libero
  • Fisco e tasse
    • Aziende
    • Detrazioni ed esenzioni
    • Guide
    • Partita IVA
    • Tasse
  • Lavoro
    • Concorsi
    • Offerte di lavoro
  • Scuola
    • Ata
    • Concorsi
    • Docenti
    • GPS

© 2024 Bonusepagamenti.it è un progetto di Lazycat Solutions Srls, Partita IVA 03843900790