Adi e supporto per la formazione cumulabili? Così pare. Come ormai dicono le fonti ufficiali del governo, il Reddito di cittadinanza si prepara a diventare ADI, e cioè Assegno di Inclusione. Accanto ad ADI, abbiamo anche il Supporto per la formazione, destinato a quelle categorie di persone che non rientrano nei requisiti per l’assegno di inclusione. ADI e supporto per la formazione, in alcuni casi, sono cumulabili.
La buona notizia è infatti che, come stabilito dal nuovo Decreto del Lavoro, la misura per il sussidio del Supporto per la formazione è personale: ciò significa che quei componenti del nucleo famigliare percettore di ADI potranno a loro volta, comunque, percepire i 350 euro del Supporto.
Cerchiamo di fare luce sulla situazione.
ADI: i casi di nuclei privi di occupabili
Come abbiamo già ribadito, ADI è lo strumento pensato per i nuclei “fragili” al cui interno vi siano:
- over 60;
- minorenni;
- persone affette da disabilità.
Il sussidio consiste in un supporto che arriva fino a 500 euro mensili, sulla base del quale vengono effettuate ulteriori aggiunte, calcolate sulla scala di equivalenza. A ogni soggetto del nucleo, infatti, vengono attribuiti dei punteggi, per i quali moltiplicare il sussidio base. Per meglio comprendere il tutto, facciamo degli esempi pratici, non prima di aver brevemente fatto un cenno ai punteggi della scala di equivalenza.
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- +valore 1 per il richiedente;
- +0,5 per ogni componente con disabilità non grave;
- +0,4 per ogni componente over 60;
- +0,15 per figli minori fino al secondo;
- +0,10 per i minori dal terzo figlio in poi.
Esempio 1: famiglia a reddito zero, in cui il richiedente percepisce 500 euro, con 2 minori. Per ottenere il quoziente per cui moltiplicare la cifra base, basterà sommare 0,30 (i due minori), a 1, che è il valore base del richiedente. Quindi: 1+0,30=1,30. Moltiplichiamo dunque 500*1,30=650. La cifra spettante a una famiglia con 2 minori a carico e un genitore singolo è quindi 650 euro.
Esempio 2: famiglia composta da 2 genitori e con reddito ISEE di 7000 euro, 3 minori, un over 60. In questo caso, sommeremo il quoziente 1 (sempre quello del richiedente) con 0,4 (l’over 60), 0,15 per i primi due minori, più 0,10 (per il terzo minore) Dunque: 1+0,4+0,10+0,30.=1,80
Moltiplichiamo il punteggio ottenuto per la cifra base di 500 euro. Quindi 500*1,80=900. La cifra spettante a una famiglia con 2 genitori, un over 60 e un minore è quindi 700 euro.
Ma che dire delle famiglie composte da due genitori e un reddito inferiore a 6000 euro? Cosa spetta al coniuge di un percettore e quando si può usufruire anche dello strumento per la formazione? Vediamolo insieme nel prossimo paragrafo.
Adi e supporto per la formazione cumulabili?
Veniamo quindi alla fatidica domanda: ADI e supporto per la formazione sono cumulabili? E se sì, quando? Vi sono dei casi in cui è possibile beneficiare di entrambi. La grande novità come annunciato a inizio articolo è che le famiglie potranno ottenere 350 euro extra, anche quelle che percepiscono ADI. Come? E’ semplice.
Se in un nucleo familiare uno dei componenti è in possesso dei requisiti per lo Strumento di formazione, allora quel membro potrà percepire i 350 euro del suddetto strumento, a patto che però l’ISEE familiare non superi i 6000 euro, così come prevede la normativa in merito.
Esempio 1: famiglia entro la soglia dei 6000 euro, con 2 genitori, un figlio maggiorenne, e un minore. In questo caso, oltre a percepire l’assegno di inclusione, per il secondo genitore e per il figlio maggiorenne sarà possibile presentare richiesta anche per il Supporto per la formazione. Facciamo un breve calcolo.
ADI spettante alla famiglia:
500 euro*1+0,15(per il minore)=575 euro. Alla famiglia in questione spetta, quanto ad assegno di inclusione, una cifra di 575 euro.
Ma il figlio maggiorenne e la moglie possono percepire il Supporto per la formazione. Uno ciascuno. Dunque, in totale, altri 700 euro. Per cui:
- 575 euro di ADI
- 700 euro di Supporto per la formazione.
Dunque, in conclusione: per le famiglie con reddito ISEE che non superi i 6000 euro, è possibile presentare richiesta anche per ottenere i 350 euro di Supporto per la formazione. Le famiglie che invece hanno un ISEE superiore ai 6000 euro ed entro i 9360, possono solo richiedere ADI, fermo restando che gli altri maggiorenni componenti del nucleo rimarranno “esclusi” dalla possibilità di poter fruire anche del Supporto per la formazione.
Puoi visualizzare qui il testo completo del Decreto Lavoro 2023