Arretrati NoiPA Giustizia: dopo gli arretrati NoiPA dello scorso maggio, è ora il turno del comparto giustizia. In arrivo, dopo quattro anni di attesa, gli arretrati relativi al 2020 e al 2021, che saranno finalmente liquidati. Vediamo gli importi.
Arretrati NoiPA Giustizia: gli importi
Ottime notizie per migliaia di dipendenti del Ministero della Giustizia, in particolar modo quelli di Tribunali e Procure: sullo stipendio di agosto verrà accreditato il Fondo Unico di Amministrazione (FUA).
Dopo quattro anni di attesa, gli arretrati relativi al 2020 e al 2021 giungeranno finalmente a destinazione. Gli importi lordi sono i seguenti:
- funzionari 2020: 1.623,45 euro;
- funzionari 2021: 1.579,80 euro;
- assistenti 2020: 580,41 euro;
- assistenti 2021: 1.002,94 euro;
Si noti come gli importi saranno versati nel cedolino ordinario di agosto e non con un’emissione straordinaria.
Quanto agli oltre 15.000 precari della Giustizia assunti con fondi PNRR non riceveranno arretrati poiché assunti in un momento successivo.
Emissione straordinaria: cosa è?
A proposito di emissioni straordinarie, ricordiamo che tali emissioni sono speciali tipologie di procedure adottate dal sistema NoiPA per la gestione di pagamenti straordinari o comunque non regolari da destinare ai dipendenti pubblici italiani.
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Il loro tempo di erogazione può variare notevolmente in termini di durata. Alcune emissioni possono essere elaborate e accreditate in tempi relativamente brevi, mentre altre possono richiedere più tempo a causa di complessità amministrative, e in questo caso si tratta delle emissioni straordinarie a emissione lunga.
In questo caso, le emissioni straordinarie richiedono molto tempo, a causa della necessità di verifiche aggiuntive. Sono esempi di paqamenti a emissione straordinaria lunga:
- arretrati contrattuali;
- conguagli fiscali;
- rimborsi spese;
- indennità di Malattia o Maternità.
Proprio per la loro eccessiva lentezza, recentemente si è intervenuti nel tentativo di velocizzare anche tali pagamenti. L’emissione straordinaria dello scorso luglio ha rappresentato dunque un’espediente per accelerare i tempi e velocizzare l’emissione dei pagamenti, mediante proprio una emissione straordinaria aggiuntiva.