Molte famiglie che beneficiano dell’Assegno di Inclusione (ADI) si chiedono cosa accada quando il proprio figlio compie 3 anni. L’ADI è un sostegno economico destinato ai nuclei familiari in condizioni di fragilità, ma il suo importo varia in base alla composizione del nucleo e a specifici fattori di calcolo, tra cui la presenza di minori.
Uno degli elementi che incide sull’importo dell’Assegno di Inclusione è il carico di cura riconosciuto a uno dei genitori quando è presente un bambino di età inferiore ai 3 anni. Al compimento del terzo anno di vita del minore, questo beneficio viene automaticamente revocato, portando a una riduzione dell’importo mensile del sussidio.
Chi ha diritto all’Assegno di Inclusione?
L’Assegno di Inclusione è rivolto ai nuclei familiari che includono almeno uno dei seguenti soggetti:
- una persona con disabilità;
- un minore;
- una persona di almeno 60 anni;
- una persona in condizione di svantaggio, inserita in un programma di cura e assistenza certificato dalla pubblica amministrazione.
Questi requisiti garantiscono l’accesso al beneficio, ma l’importo erogato dipende da diversi fattori, tra cui la scala di equivalenza.
Come funziona la scala di equivalenza dell’Assegno di Inclusione?
La scala di equivalenza è un parametro utilizzato per determinare l’importo spettante all’intero nucleo familiare. A ogni componente della famiglia viene assegnato un coefficiente, che contribuisce al calcolo dell’assegno. Ecco come vengono attribuiti i punteggi:
- 1,00 per il primo componente del nucleo familiare;
- 0,50 per ciascun altro componente con disabilità grave o non autosufficiente;
- 0,40 per ciascun altro componente con almeno 60 anni;
- 0,40 per un componente maggiorenne con carichi di cura (ad esempio, un caregiver familiare che assiste un parente disabile);
- 0,30 per ciascun altro componente adulto in grave disagio bio-psico-sociale e inserito in programmi di cura certificati;
- 0,15 per ciascun minore di età, fino a due;
- 0,10 per ogni ulteriore minore.
Se nel nucleo familiare è presente un minore di età inferiore ai 3 anni, il genitore che ne ha carico di cura riceve un incremento di 0,40 nella scala di equivalenza.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Cosa cambia quando il bambino compie 3 anni?
Quando il bambino compie 3 anni, il carico di cura viene automaticamente revocato. Questo significa che:
- la scala di equivalenza diminuisce, con una conseguente riduzione dell’importo dell’ADI;
- non è necessario presentare alcuna domanda o modulo (ADI-com), poiché la modifica avviene in automatico nel ricalcolo mensile del beneficio;
- l’Assegno di Inclusione non decade: il nucleo familiare continua a ricevere il sussidio, ma con un importo ridotto.
Il cambiamento riguarda tutte le famiglie con più figli?
Sì, questa riduzione riguarda tutte le famiglie in cui un bambino raggiunge i 3 anni di età. Tuttavia, se nel nucleo sono presenti altri figli minori o persone con disabilità, la scala di equivalenza continuerà a garantire un sostegno economico, anche se in misura diversa rispetto a prima.
Quando un bambino compie 3 anni, l’Assegno di Inclusione subisce una riduzione, poiché viene meno il coefficiente aggiuntivo per il carico di cura. Questo cambiamento avviene in modo automatico, senza che sia necessario presentare nuove domande o comunicazioni.
Nonostante la riduzione dell’importo, il diritto al sussidio rimane valido, garantendo un aiuto economico proporzionato alla composizione e alle necessità del nucleo familiare.