È in programma a luglio 2025 il prossimo aumento delle pensioni. A chi soddisfa i requisiti, verrà pagata infatti la quattordicesima mensilità, che a differenza della tredicesima spetta solo ai pensionati con redditi più bassi. Vediamo in dettaglio tutti gli importi e chi potrà godere dell’aumento quest’anno.
Aumento pensioni 2025, cosa succede a luglio
Arriverà il prossimo luglio 2025, per alcune categorie di pensionati, un sostanzioso aumento dell’assegno pensionistico. È previsto infatti il pagamento della quattordicesima, il cui valore dipenderà da tre fattori principali: il reddito, la gestione d’appartenenza (lavoratori dipendenti oppure autonomi) e gli anni di contributi maturati.
A differenza della tredicesima, quindi, questo aumento non spetterà indiscriminatamente a tutte le categorie di pensionati. E inoltre non sarà soggetto a rivalutazione annua. Gli importi – come stabilito dalla legge n. 127 del 3 agosto 2007, poi modificata dall’articolo 1, comma 187, della legge di Bilancio del 2017 – sono infatti fissi. Per cui nel 2025 verrà erogata una quattordicesima identica a quella degli anni precedenti.Cambiano invece i requisiti per la fruizione dell’aumento, e anche le soglie di riferimento per calcolare quanto spetta al pensionato interessato, dal momento che questi fattori vengono rivalutati in quanto calcolati prendendo come riferimento il trattamento minimo di pensione.
A chi spetta l’aumento delle pensioni di luglio
La quattordicesima mensilità del 2025 verrà erogata a coloro che sono titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria de:
- I lavoratori dipendenti
- La gestione separata
- Le gestioni speciali dei lavoratori autonomi
- Le forme sostitutive
- Il Fondo clero
L’aumento di luglio, inoltre, spetterà anche a chi percepisce l’Assegno ordinario di invalidità e la pensione ai superstiti. Al contrario, non avranno diritto alla quattordicesima i percettori di Assegno o Pensione sociale, come anche di un trattamento assistenziale riconosciuto per invalidità civile. E non spetterà neanche a quelli che percepiscono l’indennità sostitutiva della pensione riconosciuta tramite l’Ape Sociale.
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Esiste poi un requisito anagrafico fondamentale da soddisfare: è infatti necessario aver compiuto i 64 anni di età (o compierli entro la fine del 2025). E nel caso di coloro che compiono gli anni successivamente a luglio 2025, va ricordato che il pagamento della quattordicesima arriverà solo a dicembre (e con importo ridotto).
I limiti di reddito da rispettare
Per poter ricevere la quattordicesima è necessario rispettare anche precisi limiti di reddito. Infatti questa spetta solo a chi ha un reddito che non supera di 2 volte il valore del trattamento minimo di pensione, nel 2025 pari a 7.844,20 euro. Perciò il limite entro cui stare, per avere diritto alla quattordicesima di luglio, è di 15.688,40 euro. Oltre questa soglia, l’aumento spetta solo in forma ridotta, e cala progressivamente (fino ad arrivare a zero) quanto più elevato è il reddito percepito.
Va inoltre notato che, ai fini della valutazione del diritto alla quattordicesima, non si tiene conto solo del reddito di pensione, ma anche dei redditi di qualsiasi natura, fatta eccezione per:
- Indennità di accompagnamento
- Reddito della casa di abitazione
- Trattamenti di famiglia
- Trattamenti di fine rapporto
- Competenze arretrate
- Pensioni di guerra
- Indennità per ciechi parziali
- Indennità di comunicazione per sordomuti
A quanto ammonta l’aumento di luglio 2025
Ora non resta che ricordare quanto spetta di aumento, a luglio 2025, in base alle tabelle relative a quest’anno. In particolare, per chi ha un reddito che non supera di 1,5 volte il valore del trattamento minimo – quindi entro gli 11.766,30 euro – l’importo della quattordicesima è maggiore e segue questo schema:
- L’importo è pari a 437,00 euro per i lavoratori dipendenti con contributi fino a 15 anni e per gli autonomi con contributi fino a 18 anni
- L’importo sale a 546,00 euro per i dipendenti che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi versati, così come per gli autonomi che hanno tra i 18 e i 28 anni di contributi
- Si passa poi a 655,00 euro per tutti i lavoratori dipendenti che hanno oltre 25 anni di contributi versati, e per gli autonomi con più di 28 anni di contributi
Per chi invece ha un reddito tra le 1,5 e le 2 volte il trattamento minimo (15.688,40 euro), gli importi della quattordicesima sono i seguenti:
- 336,00 euro per i lavoratori dipendenti con contributi versati fino a 15 anni, e per gli autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi
- 420,00 euro per i dipendenti che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi versati, così come per gli autonomi che hanno tra i 18 e i 28 anni di contributi
- Infine 504,00 euro per tutti i lavoratori dipendenti che hanno oltre 25 anni di contributi versati e per gli autonomi con più di 28 anni di contributi.
Gli importi indicati sono netti, dato che la quattordicesima non è soggetta a imposte. Va però ricordato che, per avere diritto all’importo pieno della quattordicesima, è necessario che i requisiti siano soddisfatti per l’intero anno 2025. Altrimenti l’importo sarà ridotto, considerando solamente le mensilità in cui il pensionato aveva diritto all’aumento.