Blocchi Carta ADI: esiste un modo per “aggirare” l’impossibilità di pagare determinate merci? Sì. Ecco come è possibile “aggirare” il blocco della carta.
Blocchi Carta ADI: come aggirare i divieti?
Come da disposizioni ministeriali, l’uso della Carta di Inclusione viene inibito presso determinati esercizi, che sono gli stessi che sono adibiti alla vendita di quei prodotti che non è possibile acquistare con Carta di Inclusione.
Tra essi, rientrano infatti:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici.
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi
- portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.
L’uso della Carta, come ci dice una stessa FAQ del ministero, è: “in ogni caso inibito in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi sopra elencati”.
Questo significa che se si prova ad acquistare, ad esempio, delle sigarette presso una tabaccheria, la transazione verrà rifiutata.
Ma le cose non stanno però esattamente così: se ci si reca ad esempio presso una stazione di servizio o una pasticceria, sarà possibile acquistare le sigarette. Perché? E’ “colpa” dei merchant category codes.
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Merchant Category Codes: cosa sono e come funzionano
Ma cosa sono i Merchant Category Codes? I Merchant Category Codes sono letteralmente i codici che etichettano la categoria del negoziante presso cui ci rechiamo. Ad esempio: supermercato, pasticceria, negozio di abbigliamento. Ciascuno di questi esercizi ha un codice, ed ogni volta che effettuiamo una transazione, la Carta “legge” il codice dell’esercizio, e risponde in maniera positiva, o negativa. Positiva se accetta la transazione, negativa se la rifiuta.
Essendo alcuni di questi codici bloccati dal Ministero, quando ci rechiamo presso una tabaccheria, la Carta non verrà accettata: come abbiamo visto dalla lista sopra, infatti, le sigarette rientrano tra i prodotti vietati. La tabaccheria è, ovviamente e palesemente, un “esercizio prevalentemente o significativamente adibito alla vendita dei beni e servizi” vietati.
Ma se ci rechiamo presso una pasticceria, o presso una stazione di servizio che vende prevalentemente benzina, il gioco è fatto: il Merchant Category Code di quell’esercente, infatti, non è bloccato dal Ministero. Di conseguenza, posso acquistare tutto quello che è presente all’interno dell’esercizio, comprese le sigarette, se il riveditore ha un angolo tabacchi.
Merchant Category Codes ed esempi
Facciamo degli esempi pratici.
Esempio 1: mi reco presso una tabaccheria, registrata come rivendita di tabacchi. Non potrò acquistare le sigarette, perché la Carta verrà rifiutata.
Esempio 2: mi reco presso una pasticceria, che ha un piccolo angolo tabacchi, ma il quale codice è in realtà quello relativo proprio alla rivendita di beni alimentari/bar. In questo caso, il merchant category code non è bloccato, e il mio acquisto di sigarette sarà possibile.
Esempio 3: mi reco presso un’enoteca, che esercita però una attività “ibrida” e vende dunque contemporaneamente conserve e formaggi. Nonostante io acquisti, ad esempio, del formaggio, con ogni probabilità la transazione mi verrà respinta, perché sto acquistando presso una rivendita di alcolici.
Ovviamente non è possibile sapere a priori a che categoria appartiene il negoziante da noi scelto. Al momento e secondo le esperienze dei vari utenti, sembra andare tutto un po’ a fortuna. Quindi abbiamo notizia di chi è riuscito a comprare delle sigarette presso benzinai, e chi addirittura con la carta ADI non è nemmeno riuscito a pagare un caffè e un cornetto (probabilmente, si trattava di un bar tabacchi)
Ma quali sono le conseguenze se effettuo la transazione, acquistando prodotti vietati?
Cosa succede se acquisti un bene vietato con Carta di Inclusione?
Stando così le cose, ed essendoci al momento molta confusione circa i codici dei negozianti e gli acquisti accettati o rifiutati, non ci resta che attendere delle eventuali modifiche da parte del Ministero che rendano meno complicato fare acquisti con la Carta di Inclusione. Detto ciò, però, cosa succede se io acquisto qualcosa di vietato perché sono riuscito ad “aggirare” il blocco?
La responsabilità per chi acquista nonostante il divieto è in capo a chi compie l’acquisto. Dal momento che il Ministero ha dato comunicazione ufficiale dei prodotti vietati, è nostra responsabilità decidere se acquistarli ugualmente, con tutte le eventuali sanzioni che potrebbero derivare dalle nostre azioni.
Se venissero infatti effettuati dei controlli, potremmo infatti, in linea teorica, rischiare che il sussidio venga noi revocato.