Il Bonus Barriere Architettoniche del 2024 rappresenta un importante strumento di agevolazione fiscale, permettendo ai contribuenti di beneficiare di detrazioni significative per le spese sostenute al fine di superare e eliminare le barriere architettoniche presenti negli edifici esistenti. Ma come funziona esattamente questo bonus e quali sono i requisiti necessari per accedervi?
Sommario
ToggleChi può accedere al Bonus Barriere Architettoniche 2024?
I contribuenti che affrontano spese specifiche nel corso del 2024 per interventi volti al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche hanno diritto a questa agevolazione fiscale, che può essere usufruita tramite la compilazione del modello 730 o del modello dei redditi delle persone fisiche.
Tuttavia, affinché la detrazione fiscale sia concessa, è fondamentale rispettare i requisiti stabiliti dal Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici numero 236 del 14 Giugno 1989. In particolare, l’articolo 2 del decreto definisce le barriere architettoniche come:
- Ostacoli fisici che possono causare disagio nella mobilità, specialmente per coloro con capacità motorie ridotte o impedita in modo permanente o temporaneo.
- Ostacoli che limitano o impediscono a chiunque di utilizzare parti, attrezzature o componenti in modo comodo e sicuro.
- Mancanza di accorgimenti e segnalazioni che agevolino l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e dei pericoli, specialmente per non vedenti, ipovedenti e sordi.
A partire dal 2024, il rispetto di questi requisiti deve essere certificato da tecnici abilitati.
Cosa rientra nel Bonus Barriere Architettoniche 2024?
Il Bonus Barriere Architettoniche 2024 copre una vasta gamma di interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche. Possono rientrare nel bonus:
- Adeguamento degli ambienti interni: Modifiche strutturali per rendere gli spazi interni accessibili a persone con disabilità, inclusi l’eliminazione di gradini, l’abbassamento dei mobili e l’installazione di ausili per la mobilità.
- Eliminazione di barriere architettoniche esterne: Interventi per rendere accessibili gli ingressi agli edifici, come l’installazione di rampe, l’eliminazione di scalini o la creazione di percorsi senza ostacoli.
Ogni intervento deve essere finalizzato al miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità degli edifici da parte delle persone con disabilità.
Come funziona il Bonus del 75% sulle Barriere Architettoniche nel 2024?
Il bonus del 75% si applica solo alle spese pagate tramite bonifico parlante e relative a interventi su scale, ascensori, rampe, piattaforme elevatrici e servoscala. Non sono detraibili le spese per porte, automatizzazioni impiantistiche e finestre.
La detrazione può essere recuperata sulla dichiarazione dei redditi in 5 rate annuali. Ad esempio, se si sostenesse una spesa di 40.000 euro, la detrazione massima sarebbe di 30.000 euro, ossia il 75%. Questo importo viene diviso in 5 quote annuali, consentendo al contribuente di beneficiare di una detrazione fiscale di 6000 euro all’anno.
Tuttavia, i nuovi limiti del decreto non si applicano a coloro che hanno presentato richiesta del titolo abitativo entro il 30 dicembre 2023 o che hanno già avviato i lavori.
Chi ha diritto al Bonus del 75% sulle Barriere Architettoniche nel 2024?
Il decreto superbonus ha conferito uno sconto del 75% sulle spese sostenute per abbattere le barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2025. Tuttavia, è importante notare che questa detrazione, che era precedentemente applicabile anche tramite sconto in fattura o cessione del credito, ora può essere usufruita solo tramite detrazione IRPEF.
La detrazione del 75% è calcolata su spese sostenute per un costo complessivo pari a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti con accessi autonomi.
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari per gli edifici composti da due a otto unità.
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari per gli edifici con più di otto unità.
Cosa rientra nel Bonus del 75% sulle Barriere Architettoniche?
Il Bonus del 75% sulle Barriere Architettoniche del 2024 è applicabile a diverse categorie di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici esistenti. Il bonus ha subito delle modifiche significative per quanto riguarda i lavori ammessi nel 2024. A partire dal 1° gennaio 2024, infatti, non sono più agevolati al 75% i lavori di rifacimento dei bagni e la sostituzione degli infissi.
Secondo quanto stabilito, ai fini della detrazione fiscale, i contribuenti possono usufruire della detrazione per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025 per la realizzazione di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Tali interventi riguardano esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Di conseguenza, l’elenco dei lavori ammessi nel bonus barriere architettoniche 2024 include:
- Adeguamento alle norme per i disabili di scale
- Rampe di accesso
- Installazione di ascensori a norma
- Servoscala
- Piattaforme elevatrici
Tuttavia, è importante notare che il ridimensionamento dei lavori ammessi non ha effetto retroattivo: ciò significa che non si applica alle spese sostenute prima del 30 dicembre 2023. Inoltre, le nuove regole non si applicano in caso di presentazione della richiesta di un titolo abilitativo, stipula di un accordo vincolante tra le parti o versamento di un acconto.
Chi può usufruire dello sconto in fattura del 75%?
Dal 2024, non è più possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, tranne che per interventi sulle parti comuni dei condomini a prevalente destinazione abitativa, su unità immobiliari con reddito inferiore a 15.000 euro o su unità abitative con presenza di disabili certificati.
Come usufruire del Bonus Barriere Architettoniche?
Per usufruire del Bonus Barriere Architettoniche del 2024, è necessario seguire alcuni passaggi:
- Effettuare gli interventi necessari per eliminare le barriere architettoniche, rispettando i requisiti tecnici e normativi.
- Documentare tutte le spese sostenute per gli interventi, conservando fatture e ricevute.
- Effettuare i pagamenti relativi agli interventi tramite bonifico parlante.
- Compilare correttamente la dichiarazione dei redditi, inserendo le spese sostenute per gli interventi nel modulo dedicato alla detrazione fiscale.
- Presentare la dichiarazione dei redditi nei termini stabiliti dalla legge, inclusi eventuali allegati o documenti richiesti.
Bonus barriere riconfermato anche nel 2025
Il bonus è stato riconfermato anche per il 2025. Tuttavia, il suo raggio d’azione è stato limitato solamente in relazione a:
- scale,
- rampe,
- ascensori,
- servoscala
- piattaforme elevatrici.
Prima disponibile anche per bagni, porte e porte-finestre, il bonus è stato ridimensionato, subendo un duro restringimento per via di comportamenti opportunistici anche da chi non avrebbe dovuto fruirne: in troppo infatti hanno usato l’escamotage del bonus barriere per poter ristrutturare casa e installare nuovi serramenti.