Come promesso lo scorso 3 aprile 2025, quando il Senato ha approvato in via definitiva il Decreto Bollette, finalmente possiamo vedere nelle bollette odierne della Luce lo sgravio apportato dal nuovo bonus una tantum che ha esteso la platea di beneficiari. Ricordiamo che il Bonus Bollette 2025 è un contributo straordinario pensato per aiutare le famiglie con reddito medio-basso per far fronte ai rincari della luce.
Bonus bollette 2025: cosa è?
Il bonus bollette, come detto, consiste in un contributo una tantum da 200 euro, erogato direttamente in bolletta sotto forma di sconto suddiviso in tre rate mensili. Lo sconto era previsto in applicazione nelle bollette dell’elettricità nei mesi di giugno, luglio e agosto 2025, ma ha già iniziato a far contenti molti aventi diritto con sgravi inaspettati sul conto, azzerando in alcuni casi il debito di corrente degli scorsi due mesi.
Chi può beneficiarne
Hanno diritto al bonus tutte le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. La misura amplia quindi la platea rispetto al tradizionale bonus sociale, inizialmente rivolto solo ai nuclei con redditi molto bassi. L’assegnazione sarà automatica per chi già usufruisce del bonus sociale: i beneficiari non dovranno presentare alcuna domanda. Sarà infatti l’INPS, sulla base dei dati ISEE trasmessi dai contribuenti, a individuare i destinatari. I gestori dell’energia applicheranno poi lo sconto in bolletta.
Ciò che è fondamentale per godere del bonus è la presentazione dell’attestazione della DSU all’INPS.
Bonus Sociale Elettrico
Il Bonus Bollette 2025 è una misura separata rispetto al bonus sociale, che resta attivo per le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro (20.000 euro in caso di famiglie numerose). Non è cumulabile con quest’ultimo, ma rappresenta un aiuto una tantum per chi si colloca in una fascia intermedia, colpita dagli aumenti ma esclusa dai benefici tradizionali.
Altre misure per le imprese
Il decreto prevede anche uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro per le imprese, con interventi mirati alla riduzione dei costi energetici e al sostegno alla transizione ecologica. Tra le principali misure:
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- Fondo per la transizione energetica, finanziato con le aste CO₂;
- Credito d’imposta per le imprese ad alto consumo energetico;
- Incentivi per l’efficientamento degli impianti delle microimprese e PMI;
- Sostegni specifici per il settore sportivo, in particolare per piscine e impianti energivori.
Inoltre, è previsto l’azzeramento della componente ASOS, ovvero una parte degli oneri di sistema, per sei mesi, a favore delle imprese non domestiche con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. La misura, destinata soprattutto alle PMI, sarà finanziata con un fondo da 600 milioni di euro ricavato dai proventi delle aste CO₂ del 2024.
Le altre novità del Decreto Bollette 2025
Bonus elettrodomestici: sconto del 30% sul prezzo di acquisto di nuovi elettrodomestici a basso consumo. L’importo massimo è di 100 euro, che può arrivare a 200 euro per le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro.
Proroga del mercato tutelato per i vulnerabili: i consumatori con ISEE fino a 20.000 euro potranno restare nel regime di maggior tutela fino al 31 marzo 2027.
Comunità Energetiche Rinnovabili: agevolazioni per la partecipazione alle CER, estese anche a enti no profit e cooperative edilizie, con l’obiettivo di facilitare l’accesso all’autoproduzione e condivisione di energia rinnovabile.
Un aiuto alle famiglie italiane
Il Bonus Bollette 2025 è una misura temporanea, ma concreta, pensata per alleggerire la pressione economica su milioni di famiglie italiane. L’erogazione automatica e la soglia ISEE elevata rispetto al bonus sociale permettono di raggiungere una fascia più ampia della popolazione, spesso esclusa dai benefici ordinari ma comunque in difficoltà per l’aumento dei prezzi dell’energia.